la copertina di Folha de S. Paul

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da Vetrata LORENZO*

Chi ha seguito i gloriosi anni '1980 del progetto Foglio si sente orfano di un grande giornale progressista

Sono bastati un po' di buona vecchia semiotica e una buona dose di buon senso per riconoscere le intenzioni, per nulla velate, del montaggio fotografico con l'immagine del presidente Lula dietro una finestra, in prima pagina sul Folha de S. Paul il 19 gennaio, con la simulazione di un tiro che, dall'angolo, gli sarebbe andato dritto al cuore.

La professionista che l'ha realizzata ha ottenuto i suoi desiderati minuti di fama e successo e le congratulazioni sono d'obbligo. Seguendo la tesi sostenuta che i montaggi di questo tipo sono comuni e antichi, ci si può chiedere al fotografo perché, per ottenere un effetto ancora maggiore, non siano state incluse alcune gocce di sangue sul petto del presidente o addirittura sul vetro della finestra, il che ricorderebbe noi degli occhiali macchiati di sangue di John Lennon sulla copertina del disco di Yoko Ono quando fu assassinato. Chissà, forse la prossima volta il fotografo farà un po' di più.

Un altro punto è la scelta dell'editore di sfruttare il montaggio citato. UN Folha de S. Paul non riesce più a contenersi, il minimo necessario, e, se qualcuno avesse ancora dei dubbi, ora sono trasparenti quali sono i suoi interessi, probabilmente, materiali, azionisti e simili.

A corroborare i nostri commenti, la storia principale in copertina, in perfetta simmetria di layout con il già famoso montaggio. Ora, il titolo dell'articolo è piuttosto oscuro e, come accade in questi casi, presenta delle ambiguità, che accompagnano il montaggio accanto. Il titolo recita: “A Foco de Lula la presenza militare a Planalto è record”. La frase “Al centro di Lula” può essere intesa in due modi.

Vediamo un esempio più semplice: quando dici “la foto di João”, può darsi che “João” abbia scattato la foto, cioè “João” è il fotografo, interpretato come un agente; oppure potrebbe essere che “João” sia stato fotografato, nel qual caso è il paziente/soggetto della foto; spesso abbiamo bisogno di un contesto più ampio per risolvere l'ambiguità; se diciamo, ad esempio, “quadro di Picasso”, sappiamo che “Picasso” è probabilmente l'autore/agente del quadro; quando invece la frase è “il quadro di Arlecchino”, sappiamo che “arlecchino” è il paziente/soggetto del quadro.

“Al centro di Lula” può ricevere le stesse due interpretazioni, cioè, potrebbe essere che “Lula si concentra su qualcosa”, cioè è lui l'agente; oppure Lula è messa a fuoco da qualcuno e, in questo caso, è il paziente/soggetto a fuoco. La sequenza del titolo può quindi consentire la lettura del presidente Lula a fuoco – nel mirino? – la presenza militare che è documentata in Planalto, cioè paziente/soggetto di un'eventuale verbalizzazione del sostantivo “focus”.

Ci sembra che questa seconda interpretazione sia preferibile, in una prima lettura, soprattutto rispetto all'immagine che le compare accanto. Poiché l'immagine è la sostanza del nostro immaginario individuale e collettivo, e l'espressione dei nostri desideri, l'immagine di copertina suggerisce fortemente, a nostro avviso, che è possibile sognare l'evento simulato dall'immagine.

Chi ha seguito i gloriosi anni '1980 del progetto Foglio si sente orfano di un grande giornale progressista che, appunto, fa giornalismo d'inchiesta e porta i grandi temi nazionali e teorici alla discussione giornalistica razionale. Questa puerilità di fingere di mostrare “l'altra faccia” in una neutralità idealizzata non dovrebbe convincere nemmeno i professionisti del giornale.

abbandonato a Folha de S. Paul, che richiederà molto impegno e fortuna per catturare i lettori del Estadão e The Globe, avremo bisogno di un grande progetto giornalistico coerente che accompagni con la necessaria profondità i momenti molto difficili in cui ci troviamo. Speriamo che uno o più dei siti indipendenti che sono stati la nostra speranza in questi tempi possano (m)costituire il robusto veicolo di informazioni di cui abbiamo tanto bisogno.

* Vetrate Lorenzo È professore presso la Facoltà di Lettere dell'Università Federale del Minas Gerais (UFMG).

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