da BENÍCIO VIERO SCHMIDT*
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Uno dei momenti salienti di questa settimana è stata la reazione di finanzieri, economisti e imprenditori di spicco del panorama nazionale - per un totale di oltre XNUMX firme - in una lettera consegnata al ministro Paulo Guedes che mette in discussione la gestione dell'emergenza sanitaria da parte del governo. È senza dubbio un gruppo di pressione monumentale. La lettera non indica uno sbarco di sostegno al governo, ma segnala una forte opposizione alle modalità finora adottate per elaborare ed eseguire le politiche pubbliche.
A ciò si aggiunge la grande indecisione scaturita dal discreto insediamento del nuovo ministro della Salute che, purtroppo, si pronuncia dicendo che sarà una continuazione della gestione dell'ex ministro Eduardo Pazuello, di triste memoria. In questo scenario, questa manifestazione di economisti e imprenditori va vista come un manifesto che segna una svolta nel rapporto tra questi settori e il governo federale.
Il bilancio per l'anno 2021 (ancora) – approvato dalla Camera dei Deputati e trasmesso al Senato Federale – riserva alle Forze Armate il 20% degli investimenti in infrastrutture, un incremento notevole. Il Ministero della Difesa è stato il più avvantaggiato, soprattutto a scapito della salute. Le spese con le Forze Armate comprendono non solo gli investimenti nel sottomarino atomico, in aerei, carri armati e armi corazzate, ma anche l'aumento del libro paga dei dipendenti militari, l'unica carriera che avrà i suoi stipendi riadeguati nell'ambito dell'Esecutivo.
Il ministro Marco Aurélio Mello dell'STF ha respinto la proposta del Presidente della Repubblica di coarcare i governatori del Distretto Federale, Bahia e Rio Grande do Sul. Marco Aurélio l'ha respinta a causa delle norme del federalismo in vigore nel Paese, che, senza dubbio, sono state imposte in questo episodio cruciale. La Presidenza della Repubblica non può modificare l'ordinamento federale del Paese senza una modifica costituzionale.
A causa del crescente numero e dell'intensità delle critiche nei confronti della Presidenza della Repubblica e del Governo Federale, l'uso della Legge sulla Sicurezza Nazionale per l'arresto e l'apertura di indagini contro persone che sfidano il governo è notevolmente aumentato. Il nuovo bersaglio di questa legge era l'ex senatore, ex deputato, ex ministro, ex governatore, Ciro Gomes. Si unisce ad altri commentatori di YouTube, accusati di mettere a rischio il Paese con le loro critiche alla gestione della crisi sanitaria. Molti membri del Congresso stanno cercando di cambiare questa versione della legge sulla sicurezza nazionale (del 1983), magari sostituendola con una legge che difenda lo stato di diritto democratico.
L'STF si è pronunciata a favore del sospetto dell'ex giudice ed ex ministro Sergio Moro nel caso del triplice processo che ha condannato l'ex presidente Lula. L'implicazione legale di questa decisione è grande, poiché determina come la Corte Federale del Distretto Federale procederà con questo processo.
*Benicio Viero Schmidt è un professore in pensione di sociologia all'UnB. Autore, tra gli altri libri, di Lo Stato e la politica urbana in Brasile (LP&M).