Lo sciopero all’USP come “agoràpaidetica”

Immagine: Jonas Kakaroto
WhatsApp
Facebook
Twitter
Instagram
Telegram

da ARI MARCELO SOLONE*

Durante lo sciopero abbiamo abbandonato la vita normale. Provochiamo una spaccatura nell’ordine esistente che ci permette di creare uno spazio di lotta, riflessione e solidarietà

Dopo l'8 gennaio la destra paragona lo sciopero studentesco all'Olocausto nazista.

Ora, oltre ad essere offensivo per la memoria di milioni di persone che morirono, è storicamente inappropriato. Esiste però un modello storico che permea l’agire dei giovani.

Attraverso la libera partecipazione alla vita politica, il cittadino studentesco cerca di realizzare se stesso e allo stesso tempo cerca di realizzare la comunità. È attraverso la partecipazione diretta ai dibattiti dell’Assemblea Generale sovrana che gli studenti cittadini sviluppano le [loro] “virtù morali, il [loro] senso di responsabilità civica, la [loro] consapevole identificazione con la comunità, le sue tradizioni e i suoi valori”, questo nei Greci si chiama “paideia“. In questo senso gli studenti cittadini hanno diritto all’appostamento.

Dove respira la democrazia diretta, è una democrazia nel suo insieme. Georges Sorel (2004, p. 82), nella sua interpretazione delle Rivoluzioni, già denunciava: “I positivisti, che rappresentano eminentemente la mediocrità, l'orgoglio e la pedanteria, decretarono che la filosofia dovesse cedere alla sua scienza; ma la filosofia non è morta e ha acquisito un respiro nuovo e vigoroso”.

La Facoltà costituisce ormai uno spazio radicalmente democratico che mira al bene comune di tutti gli studenti, compresi i più svantaggiati, al limite, gli indiani, ma anche gli studenti neri e poveri restano inglobati in questo gruppo.

Gli arbitri emarginati emergono ora dalla loro situazione di esclusione. Sì, oltre a vincere regali da Studi legali, i suddetti gruppi si considerano utopicamente cittadini attivi e sovrani della legge.

Durante lo sciopero abbiamo abbandonato la vita normale. Provochiamo una spaccatura nell’ordine esistente che ci permette di creare uno spazio di lotta, riflessione e solidarietà.

Aggiungo: il paragone con l'Olocausto fa male e non è in alcun modo valido.

*Ari Marcelo Solon È docente presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'USP. Autore, tra gli altri, di libri, Percorsi di filosofia e scienza del diritto: connessione tedesca nello sviluppo della giustizia (Prisma). https://amzn.to/3Plq3jT

Riferimento


SOREL, Georges. Riflessioni sulla violenza. Cambridge: CambridgeUniversityPress, 2004.


la terra è rotonda esiste grazie ai nostri lettori e sostenitori.
Aiutaci a portare avanti questa idea.
CONTRIBUIRE

Vedi tutti gli articoli di

I 10 PIÙ LETTI NEGLI ULTIMI 7 GIORNI

La critica sociologica di Florestan Fernandes

La critica sociologica di Florestan Fernandes

Di LINCOLN SECCO: Commento al libro di Diogo Valença de Azevedo Costa & Eliane...
EP Thompson e la storiografia brasiliana

EP Thompson e la storiografia brasiliana

Di ERIK CHICONELLI GOMES: Il lavoro dello storico britannico rappresenta una vera rivoluzione metodologica in...
La stanza accanto

La stanza accanto

Di JOSÉ CASTILHO MARQUES NETO: Considerazioni sul film diretto da Pedro Almodóvar...
La squalifica della filosofia brasiliana

La squalifica della filosofia brasiliana

Di JOHN KARLEY DE SOUSA AQUINO: In nessun momento l'idea dei creatori del Dipartimento...
Sono ancora qui: una sorpresa rinfrescante

Sono ancora qui: una sorpresa rinfrescante

Di ISAÍAS ALBERTIN DE MORAES: Considerazioni sul film diretto da Walter Salles...
Narcisisti ovunque?

Narcisisti ovunque?

Di ANSELM JAPPE: Il narcisista è molto più di uno stupido che sorride...
Grande tecnologia e fascismo

Grande tecnologia e fascismo

Di EUGÊNIO BUCCI: Zuckerberg è salito sul retro del camion estremista del trumpismo, senza esitazione, senza...
Freud – vita e lavoro

Freud – vita e lavoro

Di MARCOS DE QUEIROZ GRILLO: Considerazioni sul libro di Carlos Estevam: Freud, Vita e...
15 anni di aggiustamento fiscale

15 anni di aggiustamento fiscale

Di GILBERTO MARINGONI: L'aggiustamento fiscale è sempre un intervento dello Stato nei rapporti di forza in...
23 dicembre 2084

23 dicembre 2084

Di MICHAEL LÖWY: Nella mia giovinezza, negli anni '2020 e '2030, era ancora...
Vedi tutti gli articoli di

CERCARE

Ricerca

TEMI

NUOVE PUBBLICAZIONI

Iscriviti alla nostra newsletter!
Ricevi un riepilogo degli articoli

direttamente sulla tua email!