Patologia brasiliana e suoi rimedi

Immagine: Ferran Perez
WhatsApp
Facebook
Twitter
Instagram
Telegram

da LUIZ WERNECK VIANNA*

Il fascismo e la sua predicazione neoliberista da parte degli eserciti bolsonaristi ammettevano solo l'individuo isolato, una monade di interessi privati

Senza dottrina, senza partito e con un'avversione per la politica, c'è il fascismo alla brasiliana che si presenta in quello sfortunato 08 gennaio con i suoi caduti, provenienti dai campi vicino alle caserme fiduciosi di poter contare sull'adesione al loro movimento. Convinti nelle loro credenze magiche, credevano che la promozione del caos con il sequestro forzato della Praça dos Três Poderes e le installazioni fisiche del potere repubblicano sarebbero bastate, anche se senza un piano, ai loro scopi di insediare un governo eccezionale, che sarebbe caduto nelle loro mani per effetto del gioco del domino in cui il caos si sarebbe irresistibilmente dilagato fino all'ascesa al potere del personaggio al quale erano state attribuite doti mitiche, il quale, per inciso, non si è presentato in questa insurrezione del cortile dei miracoli.

Tali eventi, senza precedenti qui e in ogni parte del mondo conosciuto, non sono durati più di poche ore, contenendo uomini e donne pazzi di tutte le età, provenienti da ogni angolo del territorio nazionale, condotti in carcere senza grandi resistenze, ma lasciando dietro di sé un'azione distruttiva che continua a ferire l'autostima dei brasiliani con la profanazione delle opere della loro cultura e civiltà.

Ciò che rimane di questo disastro umano è un patrimonio da ricostruire faticosamente, e molto di più, per individuare le radici immediate e profonde a cui sono attaccati per rimuovere la follia e i segni del male che alberga nella nostra società che conserva ancora i segni quasi alla moda della nostra educazione dalla grande proprietà rurale schiavista.

Gli eventi straordinari che ci hanno scosso, e ci scuotono ancora, devono essere studiati dalle scienze sociali, brasiliane e straniere, per le quali non c'è solo materiale abbondante, ma anche da un'indagine approfondita sulle motivazioni degli autori, la maggior parte dei quali nelle carceri , che sono rimasti impigliati nelle loro pratiche.

Come si suol dire, non dovresti pulire questo triste episodio con un panno e andare avanti. D'ora in poi la storia del Paese, per seguirne il corso, o decifra correttamente ciò che le è appena capitato o soccomberà ai fiori del male che germogliano nel suo grembo. Determinazione instancabile delle sue cause, responsabilità di chi con parole e fatti incoraggia la predicazione fascista e il rifiuto della democrazia come progetto di Paese, deve essere l'impegno non negoziabile di tutti coloro che si oppongono alla barbarie che circonda la nostra vita comune.

Le alte corti della Magistratura hanno dato risposte adeguate ai reati che sono stati commessi, ma ciò non basta, solo la politica può procedere con azioni che mirano all'uovo di serpente che si nasconde in una società di massa frammentata, disorganizzata con i suoi membri isolati. altro. L'accentuazione della questione sociale che ha caratterizzato gli inizi del governo Lula-Alkmin è certamente positiva, ma non può, come abbiamo notato finora, rimanere circoscritta alle intenzioni riparatrici dello Stato di fronte a una società assente, speranzosa dall'alto che i suoi diritti sono concessi.

Senza partiti che lo rappresentino, senza sindacati e movimenti sociali attivi, senza luogo e mezzi attraverso i quali possa sperimentare i suoi atti linguistici, rischiamo di ribadire il perverso itinerario che è stato il punto di partenza della tragedia politica che ora dobbiamo superare.

Per quattro anni, giorno dopo giorno, siamo stati testimoni di azioni libertiche che miravano a rompere ogni legame organico nella nostra vita comune, negando la realtà fattuale all'esistenza di questa cosa chiamata società. Il fascismo e la sua predicazione neoliberale da parte dei bolsonaristi ammettevano solo l'individuo isolato, una monade di interessi privati ​​messa in ordine solo dal mitico intervento del capo della nazione. In questo senso, c'era qualcosa di mistico nel alla pecorina dell'8 gennaio, in cui una massa di individui ignoranti, per colpa fisica del loro capo, cercava di abbassarne lo spirito come in un culto religioso per svolgere l'opera che gli spettava nei sentimenti di tutti. Bolsonaro ha incarnato, quindi nell'unzione mistica, il saccheggio in cui ogni manifestante estatico ha distrutto un'icona nazionale.

I tedeschi, dopo il 1945, promisero solennemente che la loro tragedia nazionale non si sarebbe mai ripetuta, e lo fecero. Riusciremo a fare lo stesso?

*Luiz Werneck Vianna è professore presso il Dipartimento di Scienze Sociali del PUC-Rio. Autore, tra gli altri libri, di La rivoluzione passiva: iberismo e americanismo in Brasile (Revan).

Il sito A Terra é Redonda esiste grazie ai nostri lettori e sostenitori.
Aiutaci a portare avanti questa idea.
Clicca qui e scopri come

Vedi tutti gli articoli di

I 10 PIÙ LETTI NEGLI ULTIMI 7 GIORNI

Vedi tutti gli articoli di

CERCARE

Ricerca

TEMI

NUOVE PUBBLICAZIONI

Iscriviti alla nostra newsletter!
Ricevi un riepilogo degli articoli

direttamente sulla tua email!