La tariffa a tariffa zero

Immagine: Josh Sorenson
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da LUCIO GREGORI*

Breve commento al recente articolo di Tarso Genro

Ho un breve commento sul testo “Organizzazione politica e pressione popolare”, di Tarso Genro, pubblicato sul sito la terra è rotonda.

Capisco che l'autore potrebbe prendere in considerazione linee guida che soddisfino le nuove condizioni politiche e sociali discusse a lungo nel testo. Tali linee guida finiscono per essere manipolate dal centrodestra e dalla destra, che ne percepiscono le potenzialità di contestazione politica dal “basso” senza necessariamente essere disposti ad attuarle o addirittura ad attuarle, ma in modo, soprattutto, a vantaggio degli imprenditori che stanno attraversando momenti difficili, soprattutto a causa degli effetti della pandemia di COVID.

Ne è un esempio l'agenda Tariffa Zero, discussa e dibattuta e anche attuata in alcuni comuni minori, ma quasi sempre a margine di quanto prescrive il sesto articolo della Costituzione, che dal 2015 istituisce il trasporto come diritto sociale, senza che nulla abbia stato fatto per la sua regolamentazione. C'è, ad esempio, la PEC 25, proposta dalla deputata Luiza Erundina, che prevede tale regolazione attraverso la Tariffa Zero, la creazione del SUM (Sistema Unico della Mobilità) e l'autorizzazione alla creazione del CONUSV, contributo da versare soprattutto , dalle autovetture mediante l'utilizzo della viabilità. Tale contributo porterà sostanziali risorse nelle grandi città che aiuteranno molto nel finanziamento di Tarifa Zero. Ma il cosiddetto governo di sinistra è solennemente all'oscuro di questa agenda, che, tra l'altro, risponde al nuovo quadro politico.

Questo è solo un esempio della necessità per la sinistra di avere nuove agende oltre a quelle tradizionali, che, come mostra il testo, sono in declino nell'attuale quadro politico. La destra, ripeto, sembra averlo già capito.

Un altro esempio è la non modifica o la discussione completa della questione fiscale nel paese che, ad esempio, esenta i dividendi e gli utili dall'imposta sul reddito, ma li addebita al 7,5% a partire da uno stipendio di R $ 1903,98!

E così via, con il ministro Fernando Haddad che sembra più preoccupato di raggiungere un buon mandato con “quelli che stanno al vertice”.

Ad ogni modo, altre tariffe possono avere lo stesso significato del Tasso Zero e rispondere a questa corretta interpretazione generale, fatta da Tarso Genro, che ha sempre avuto la mia stima.

*Lucio Gregorio, ingegnere dell'USP, è stato segretario comunale ai trasporti nel governo di Luiza Erundina.


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