La vaccinazione nel ridurre l'impatto del COVID-19 – alcune considerazioni

foto di Hamilton Grimaldi
WhatsApp
Facebook
Twitter
Instagram
Telegram

da GIL VICENTE REIS DE FIGUEIREDO*

L'immunizzazione sta giocando un ruolo decisivo nella riduzione dei decessi per COVID-19

Introduzione

Alla fine del 2021, a quasi un anno dall'inizio dell'applicazione dei vaccini contro il COVID-19, si è verificata una drastica riduzione dei casi e dei decessi in un numero significativo di Paesi, mentre in altri una nuova ondata di malattia.

Per comprendere un po' meglio questa complessa situazione, presentiamo di seguito alcuni dati che elencano tre dei molteplici fattori che condizionano e descrivono l'impatto dell'attuale pandemia: numero di vaccini applicati, per 100 abitanti; struttura per età e numero di morti al giorno per milione di abitanti.

Non c'è la minima pretesa qui che ciò abbia esaurito la comprensione della dimensione e dell'eterogeneità della malattia nel mondo, o delle dinamiche di questo periodo post-vaccinale, dato che ci sono molteplici altri fattori, tra cui la trasmissione comunitaria, il numero dei casi e dai decessi dipende: mobilità urbana, e sufficiente sostegno economico per ridurla; clima, che influenza il confinamento al chiuso; disponibilità di dispositivi di protezione individuale (mascherine, gel alcolico, ecc.); numero di abitanti per metro quadro e per unità abitativa; abitudini culturali, che influenzano la maggiore o minore distanza sociale e anche il grado di accettazione della vaccinazione – tra gli altri. Tuttavia, dai dati che seguono è possibile osservare alcuni pattern presenti nell'attuale fase della pandemia.

 

La vaccinazione nel mondo

L'andamento delle campagne di vaccinazione nei diversi paesi è stato molto diverso. In generale, i Paesi cosiddetti 'sviluppati' hanno avuto un accesso privilegiato alle dosi di vaccino, a scapito della maggior parte di quelli classificati come 'in via di sviluppo'. Il Brasile occupa un posto particolarmente drammatico in questo scenario, poiché, essendo un Paese che, in teoria, avrebbe potuto iniziare l'immunizzazione relativamente presto, è stato gravemente danneggiato dall'eccessivo ritardo nell'affrontare la pandemia, frutto di un sistematico boicottaggio ufficiale che è stato dalla minimizzazione degli effetti del virus alla propaganda permanente contro il distanziamento sociale, l'uso delle mascherine e l'adozione di altre precauzioni sanitarie. Di conseguenza, il processo di vaccinazione è stato avviato in ritardo, con la conseguente ed evitabile perdita di centinaia di migliaia di vite.

La tabella sottostante riporta i dati di vaccinazione allo stato attuale (23 novembre 2021), in termini di numero di dosi somministrate, per 100 abitanti, in ciascuno dei 62 paesi elencati.

Tabella 1: Numero di dosi applicate al 23 novembre 2021, per 100 abitanti
Fonte: https://ourworldindata.org/coronavirus
Accesso effettuato il 23 novembre 2021[I]

Morti per COVID-19 nel mondo

La media mobile a 7 giorni dei decessi per milione di abitanti, al giorno, è la seguente:

Tabella 2: Numero di decessi al giorno per milione di abitanti (media mobile su 7 giorni), al 23 novembre 2021
Fonte: https://ourworldindata.org/coronavirus

Accesso effettuato il 23 novembre 2021[Ii]


Vaccinazione x morti

Grafico 1: Media mobile (7d) dei decessi al giorno, per milione di abitanti x Vaccinazione, espressa in dosi totali per 100 abitanti[Iii]

 

 Vaccinazione x morti: alcune considerazioni

Una conclusione immediata e incoraggiante emerge confrontando, al 23 novembre 2021, il numero dei decessi con il livello di immunizzazione delle popolazioni: in tutti i Paesi dove la soglia di almeno 150 dosi somministrate ogni 100 abitanti – qualcosa dell'ordine di 70% della popolazione con vaccinazione completa - il numero di decessi è stato drasticamente ridotto, non superando i 2 per milione di abitanti al giorno (media mobile di 7 giorni), o l'equivalente, in Brasile, a circa 400 decessi/giorno. , nelle due dozzine di Paesi in cui la vaccinazione ha raggiunto o superato il 70% della popolazione, si può notare che il numero dei decessi è oggi dell'ordine di grandezza di 2 per milione di abitanti, al giorno, o meno. Questo è un fatto molto positivo e, allo stesso tempo, tragico, perché significa che, se il processo di immunizzazione non fosse durato più del dovuto, avremmo potuto salvare un numero significativo di vite nel nostro Paese.

Si verifica inoltre, sulla base dei dati presentati, che quando il livello di vaccinazione è inferiore, quella che viene convenzionalmente chiamata 'quarta ondata di COVID-19' non è necessariamente in corso.

Per meglio comprendere la situazione, dal punto di vista geografico, abbiamo costruito di seguito due rappresentazioni grafiche.

La prima, mostrata nel grafico 2, in cui i paesi meno vaccinati appaiono di colore più scuro (l'indice utilizzato qui era l'inverso della vaccinazione – si veda la nota, sotto, per i dettagli necessari). E la seconda, come mostra il grafico 3, in cui appaiono di colore più scuro anche i Paesi più impattati, in termini di media mobile a 7 giorni del numero di morti al giorno, per milione di abitanti.

Confrontando il grafico 2 con il grafico 3, si vede chiaramente che c'è una coincidenza guardando solo ai paesi delle zone temperate: meno vaccinati, più morti. Nel caso di questi paesi, il grafico 1 mostra che quando la vaccinazione è inferiore a 150 dosi per 100 abitanti – che corrisponde alle etichette dei paesi contrassegnati dai colori giallo e rosso – l'incidenza del numero dei decessi è inversamente proporzionale al numero delle persone vaccinato.

Ai tropici, invece, ci sono luoghi in cui la vaccinazione finora accumulata è ridotta e, anche così, il numero dei decessi rimane a livelli bassi – questi sono i paesi segnati in blu, nel grafico 1.

Grafico 2: Inverso della vaccinazione (meno vaccinati, più scuri)

Grafico 3: Morti, media mobile a 7 giorni dei decessi per milione di abitanti (più morti, più buio)[Iv]

Un'analisi più dettagliata, tuttavia, rivela che questa differenza non si limita a questioni geografiche o climatiche. C'è un altro fattore – e non certo l'unico – che ha rilevanza statistica: è la struttura della piramide dell'età nei Paesi oggetto di studio, che si nota confrontando quelle segnate in rosso con quelle in blu (nel Grafico 1 ). Questo è ciò che mostra la Tabella 3.

Tabella 3: Vaccinazioni, decessi e percentuali della popolazione con più di 70 anni.

23 novembre 2021, Fonte: Our World in Data, https://ourworldindata.org/coronavirus. Elaborazione: Gil Vicente Reis de Figueiredo

 

La tabella 3 mostra che i paesi con bassi tassi di vaccinazione e, allo stesso tempo, un basso numero di decessi, hanno basse percentuali di anziani (età ≥ 70 anni) nella loro popolazione, circa il 2% – 3% della popolazione, mentre la che, nelle stesse condizioni, affrontano la 'quarta ondata', questa percentuale si situa nel range 7% – 13%, quindi più del triplo. Vale la pena notare che a questo differenziale di decessi contribuisce probabilmente anche l'influenza di fattori climatici (l'inverno si avvicina nell'emisfero settentrionale), che portano a una maggiore concentrazione di persone in spazi chiusi. I dati disponibili mostrano quindi che nei Paesi con pochi anziani la riduzione dei decessi si ottiene con una percentuale di immunizzazione relativamente bassa; e che, anche dove ci sono più anziani, il numero dei decessi è piccolo in quelli in cui la vaccinazione è sufficientemente avanzata. È già possibile concludere, anche se dobbiamo essere attenti agli sviluppi futuri, che l'immunizzazione ha svolto un ruolo decisivo nella riduzione dei decessi per COVID-19.

*Gil Vicente Reis de Figueiredo è professore in pensione presso il Dipartimento di Matematica dell'Università Federale di São Carlos (UFSCar).

 

note:


[I]https://ourworldindata.org/grapher/covid-vaccination-doses-per-capita?tab=map&time=latestDosi di vaccino COVID-19 somministrate per 100 persone, 23 novembre 2021

[Ii]https://ourworldindata.org/explorers/coronavirus-data-explorer?zoomToSelection=true&time=2020-03-01..latest&facet=none&pickerSort=desc&pickerMetric=new_deaths_per_million&Metric=Confirmed+deaths&Interval=7-day+rolling+average&Relative+to+Population=true&Align+outbreaks=falseDati disponibili da COVID-19 Data Explorer, Nuovi decessi COVID-19 confermati giornalieri perun milione di personeMedia mobile di 7 giorni.

[Iii]Morti sull'asse verticale. Vaccinazione sull'asse orizzontale. 23 novembre 2021, Fonte: Our World in Data, https://ourworldindata.org/coronavirus.Elaborazione: Gil Vicente Reis de Figueiredo

[Iv]Media mobile a 7 giorni del numero di decessi giornalieri per milione di abitanti. I Paesi analizzati sono quelli elencati nella Tabella 1. 23 novembre 2021, Fonte: Our World in Data, https://ourworldindata.org/coronavirus Elaborazione: Gil Vicente Reis de Figueiredo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Vedi tutti gli articoli di

I 10 PIÙ LETTI NEGLI ULTIMI 7 GIORNI

Vedi tutti gli articoli di

CERCARE

Ricerca

TEMI

NUOVE PUBBLICAZIONI

Iscriviti alla nostra newsletter!
Ricevi un riepilogo degli articoli

direttamente sulla tua email!