da LUCAS RUÍZ BALCONI*
Commento al libro recentemente pubblicato di Alysson Leandro Mascaro & Vittorio Morfino
“Il tempo ha diverse dimensioni; il tempo ha uno spessore. Appare come continuo solo grazie alla sovrapposizione di molti tempi indipendenti. Reciprocamente, ogni psicologia temporale unificata è necessariamente lacunare, necessariamente dialettica” (BACHELARD, 1994, p. 87).
I problemi filosofici, come quelli della scienza, sono (sovra)posti in modo radicato nella socialità e sono il risultato di conoscenze complesse che non possono essere affrontate ingenuamente. Allo stesso modo, il cammino della dialettica della conoscenza esige, in modo imponente, il riavvicinamento permanente delle domande e dei concetti più antichi come se le risposte dovessero essere (re)inventate.
Tuttavia, tali affermazioni non supportano l'idea che la filosofia e la scienza, in generale, possano negare o rifiutare il passato. Al contrario, anche se non tutti i dubbi precedenti sono stati risolti, quando molte delle domande rilevanti non sono nemmeno state formulate, appare inaspettatamente come un'onda casuale che devasta la conoscenza consolidata, un flusso di nuove domande erette dalle vecchie categorie.[I].
È in questo senso che Louis Althusser ripristina i termini della filosofia marxista (ri)affermando il marxismo come scienza[Ii]Il marxismo richiede una lettura scientifica della società capitalista: è Althusser che porterà questa richiesta al suo apice. Emerge lo sforzo di Althusser di mettere a fuoco l'interno dell'attività filosofica che cerca di ricomporre il materialismo scientifico. Questo sarà il nucleo di un'intera teorizzazione che, in modo imprescindibile, costruisce una filosofia coerente e adeguata ai principi epistemologici della scienza contemporanea. Ma non una scienza qualsiasi, non come un oggetto ideale, ma che rivela il suo ruolo attraverso la storia concreta e reale, stabilendo la conoscenza scientifica come qualcosa che cerca di appropriarsi – concettualmente – della realtà materiale. È un processo segnato, prima di tutto, da determinazioni e causalità[Iii].
Accade così che tutto questo processo di conoscenza del reale, di apprensione del concreto da parte del pensiero che tenta di impossessarsene, cioè di rappresentazione del concreto da parte del pensiero, sia ben lungi dall'essere diretto, semplice e trasparente, poiché il reale preesiste è, in forma riassuntiva, inesauribile e altamente complessa. Occorre anche, in questo senso, superare un ingenuo materialismo perché si cerchino risposte su determinazioni e mediazioni, complesse e oscure, che operano costantemente nel processo dinamico della socialità.
Inoltre, questo pensiero rende necessario comprendere l'ambiguità del concetto di determinismo (e causalità)[Iv]. Questo perché, certo, l'uomo è capace, attraverso il pensiero – razionale e non, compreso –, di modificare la realtà esterna, materiale, concreta, ma la determinazione delle leggi del modo di (ri)produzione della forma sociale è caratterizzato da una notevole capacità di tendenza e predittiva. Inoltre, Althusser ci mostra che la capacità di trasformazione è addomesticata, intrappolata all'interno di una serie di limiti di possibilità. È in questo senso che Alysson Leandro Mascaro, nel suo capolavoro, Filosofia del diritto, in una brillante sistematizzazione del “nuovo” marxismo e di Althusser in questo contesto,[V]sostiene che la politica può essere compresa solo dal punto di vista non dei suoi agenti isolati o delle loro volontà o delle loro dichiarazioni, ma delle forme sociali relazionali nell'insieme della riproduzione sociale[Vi].
Il libro di Alysson Leandro Mascaro e Vittorio Morfino, Althusser e il materialismo casuale, recentemente pubblicato da Editora Contracurrent (2020), è, senza dubbio, un'introduzione fondamentale al pensiero dell'“ultimo Althusser” e un importante scritto sulla riflessione critica di un materialismo realista che comprende che l'attuale problema della filosofia (e della scienza) non è la “crisi del determinismo” (o dell'umanesimo[Vii]) di cui Althusser fu accusato, ma della rappresentazione stessa della realtà nel suo insieme. Lo scopo di questo magnifico libro è, quindi, portare la riflessione filosofica più alta e avanzata del marxismo in modo che si possa comprendere l'attuale struttura e congiuntura del capitalismo attuale.
Althusser è il punto di partenza di quello che viene chiamato il "nuovo" marxismo[Viii]. Si può affermare, con tutta chiarezza, che questo libro è, quindi, imprescindibile per cominciare a comprendere la più avanzata teoria critica della contemporaneità e per il rinnovamento del marxismo. In questo senso, tre punti sono fondamentali: (i) la critica dell'umanesimo teoretico, (ii) la critica dell'economicismo e dello storicismo teleologico e, infine, (iii) la critica del materialismo volgare e ingenuo. Il che rende necessario, come spiegato sopra, riprendere le categorie che assumono il marxismo come una vera scienza. Principalmente, ma non solo, una scienza della storia contro la visione teologica, della totalità contro le frammentazioni e delle determinazioni del modo di produzione contro il volontarismo politico e soggettivo[Ix].
Il testo di Alysson Leandro Mascaro, che apre il libro e crea una pietra miliare storica per l'inaugurazione concettuale delle tesi del materialismo casuale in Brasile per il campo della politica e del diritto, sistematizza, in modo unico, come la categoria dell'incontro e le categorie della determinazione sociale si presentano nello stesso momento e tempo storico, ma in modi diversi, cioè come la determinazione della forma sociale è correlata, sia pure in modo apparentemente paradossale, con la casualità stessa. Pertanto, in questo libro, Mascaro e successivamente Vittorio Morfino (ri)stabiliscono i quadri teorici che lo stesso Althusser ha stabilito.
Alysson Mascaro utilizza due temi non così direttamente esplorati dagli studiosi – la politica e il diritto – per dimostrare come, in certe occasioni, ciò che è la determinazione sociale “si apra” a nuove possibilità, all'interno di una specifica congiuntura e dinamica, nel momento in cui il modo di la produzione perde la coesione e la coercizione delle forme e, in questa (possibile) transizione, erige altri modi di produzione. Sarà nell'instabilità contenuta nelle contraddizioni (della struttura) che si conducono le più forti possibilità di trasformazione sociale. Mascaro espone anche che l'imprevedibilità, la volatilità e la varietà di eventi di questi antagonismi all'interno del contesto storico che li rende casuali.
Quindi, c'è lo sviluppo di una nuova forma di socialità solo quando c'è una "maniglia" di più elementi - apparentemente casuali[X] – materiali e calcestruzzo. Il significato del materialismo casuale è che consente un concetto non deterministico di cambiamento storico e sociale.
Infine, Mascaro mostra come l'elemento materiale relazionale e ideologico più decisivo delle società contemporanee sia la forma giuridica, perché capace di attraversare e mediare le strutture del capitalismo. Spiega: poiché l'appropriazione dei mezzi di produzione è legata agli istituti giuridici della proprietà privata e come lo sfruttamento dei lavoratori – soggetti di diritto – avviene anche attraverso vincoli giuridici contrattuali. Dunque, il diritto si è rivelato l'elemento centrale della “maniglia” del capitalismo, dopo secoli di aperta transizione dal feudalesimo; l'ideologia del diritto sosterrà le idee costitutive e le relazioni fondamentali dello stesso modo di produzione capitalista.
Uno dei punti salienti della tesi di Mascaro esposta in questo nuovo libro è proprio quello della modernità come lungo momento di transizioni che non “prendono” definitivamente tra il feudalesimo dopo il suo massimo splendore medievale e il capitalismo, che poi “assume” come forma di in l'età contemporanea. Mascaro sottolinea il fatto che Althusser, in La corrente sotterranea del materialismo dell'incontro[Xi], si sofferma in particolare su un confronto con autori dell'età moderna – Machiavelli, Spinoza, Hobbes, Rousseau.
Sulla base di questo sintomo del testo di Althusser, la proposta filosofica di Mascaro è di leggere l'assolutismo come un incontro di forme e determinazioni sociali che non "prendono" definitivamente ma che, allo stesso tempo, sono la base per la quale il successivo capitalismo "prende". Così, dice Mascaro, è attraverso l'assolutismo ma è allo stesso tempo contro l'assolutismo che le rivoluzioni borghesi trovano finalmente la forma politica e la forma giuridica coerenti con la forma merce e il processo di accumulazione.
Insomma, è in questo processo di conformazione, non simmetrico, tra la forma giuridica e la forma statale, che derivano strutturalmente dalla forma merce nel processo storico contemporaneo, e si instaurano il complesso fenomeno giuridico-statale, che assicura le condizioni centrali delle relazioni sociali capitalistiche. In questo senso, Alysson spiega che “la conformazione è il processo di adattamento che dà contorni più specifici alle forme sociali”[Xii]. Già nel suo noto lavoro Stato e forma politica, dice: “i limiti nucleari delle due forme sono necessariamente mantenuti nella loro specificità, come strutture fondamentali della riproduzione del capitale”[Xiii].
La tesi di Mascaro sulla conformazione delle forme sociali stabilisce che le forme sono derivate e si formano da interazioni concrete, non essendo totalmente sovrapposte né idealmente identiche, come sostenuto dai giuspositivisti. Derivati entrambi dalla merce, il diritto e lo Stato sono due forme specifiche che rimangono tali e cominciano ad interagire, ma in un processo che non è scolpito prima dell'interazione stessa. Quindi, già dentro Stato e forma politica, la grande proposta di Mascaro sulla conformazione, che si svolge sempre in un'interazione relativamente aperta, anticipa quanto poi espone sull'incontro e le forme sociali nel suo libro più recente.
Vittorio Morfino, a sua volta, conferma la tesi che esiste una complementarità e continuità delle tesi althusseriane all'interno della propria opera (senza considerare l'ultima fase una rottura con le fasi precedenti), oltre a dimostrare, in modo brillante, che Althusser rifiuta la nozione di genesi in favore di quella di incontro e che, al riguardo, esistono due possibili chiavi teoriche all'interno di libri e testi althusseriani precedenti: una “lucreciana” e l'altra “escatologica”.
Morfino lavora con l'idea che le categorie usate da Althusser nel materialismo casuale si combinino con la sua tesi secondo cui esiste una determinazione sociale, mostrando così come struttura e congiuntura siano collegate. Il concetto di Althusser di materialismo casuale dovrebbe essere usato come un ponte tra totalità strutturali e congiunture. Allo stesso modo, la formulazione althusseriana della politica come "lotta" è la chiave per realizzare il cambiamento sociale.[Xiv].
Dopo la pubblicazione postuma degli ultimi testi scritti da Louis Althusser, che per la maggior parte trattano il tema del random materialism – o, come è nota anche la filosofia sviluppata in questi scritti, del materialismo dell'incontro –, il numero di interessati sono aumentati i partiti e i critici del pensiero althusseriano. Tuttavia, per mostrare che la lettura di questo “ultimo” Althusser trova rifugio nei suoi scritti precedenti, come Mascaro, Morfino sottolinea questa continuità soprattutto nell'indagine sulla complessità della struttura della forma sociale[Xv].
Tutto il contributo teorico di Althusser si muove sempre verso la comprensione degli elementi strutturali della forma sociale, ma, più specificamente, dell'interazione tra questi elementi e le loro mediazioni, nonché del loro rapporto con i soggetti e le loro azioni, investendo in una rinuncia al classico ideale di determinazione e causalità, nonché una revisione radicale della posizione marxista con il problema della realtà materiale della socialità capitalista.
Le difficoltà di concepire una realtà più complessa e incompatibile con il pensiero meccanicistico o teologico hanno portato molti filosofi a proporre interpretazioni strumentaliste e idealiste della socialità. Queste teorie antirealiste continuano ad essere più consuete, ma Mascaro e Vittorio, appoggiandosi ad Althusser, riescono a dimostrare, in modo singolare, che esiste un'altra via. Si può quindi dire che abbiano compiuto, in questo libro, un passo originale sulla frontiera della filosofia contemporanea.
*Lucas Ruiz Balconi è un dottorando in Filosofia e Teoria Generale del Diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di San Paolo (USP). Autore del libro Diritto e politica in Deleuze (Idee e lettere).
Riferimenti
Alysson Leandro Mascaro, & Vittorio Morfino. Althusser e il materialismo casuale. San Paolo: Contracorrente, 2020 (https://amzn.to/3QH9v8s).
ALTHUSSER, Luigi. "La corrente sotterranea del materialismo dell'incontro". In Critica marxista. Rio de Janeiro, Revan, c. 20, 2005.
_________. Introduzione alla filosofia per i non filosofi. San Paolo: Martins Fontes, 2019 (https://amzn.to/47yR3EP).
BACHELARD, Gaston. La dialettica della durata. San Paolo: Ática, 1994 (https://amzn.to/3KGnpne).
_________. Materialismo razionale. Lisbona: Edizioni 70, s/d (https://amzn.to/3KG9Hkd).
BILHARINHO, Marcio (Org.) La presenza di Althusser. Campinas: UNICAMPI/IFCH, 2010.
DAVOGLIO, Pietro. Althusser e il diritto. San Paolo: Idee e Lettere, 2018 (https://amzn.to/3KFXWKM).
FREIRE JR., Olival. I dissidenti quantici. Berlino: Springer, 2015 (https://amzn.to/3KI5dK9).
FREIRE JR., Olivale; LEHNER, Christoph. 'Materialismo dialettico e fisica moderna', testo inedito di Max Born. in La Royal Society, v. 64, pagine 155-162, 2010.
GROFF, Ruth (a cura di). Causalità rivitalizzante: realismo sulla causalità in filosofia e scienze sociali. New York: Routledge, 2008 (https://amzn.to/3sf5qxZ);
JACOBSEN, Anja Skaar. La difesa marxista della complementarità di Léon Rosenfeld. In HSSP, v. 37, integrare, pagine 3–34, 2007.
_________. Léon Rosenfeld: fisica, filosofia e politica nel ventesimo secolo. Singapore: Pubblicazione scientifica mondiale, 2012 (https://amzn.to/3QWP07V).
MAGALHÌES, Juliana Paula. Marxismo, umanesimo e diritto: Atlhusser e Garaudy. San Paolo: Idee e Lettere, 2018 (https://amzn.to/3qF7JtD).
MASCARO, Alysson Leandro. Filosofia del diritto. San Paolo: GEN-Atlante, 2019 (https://amzn.to/3KBGYxe).
_________. Stato e forma politica. San Paolo: Boitempo, 2013 (https://amzn.to/3DWuWKZ).
_________. “Forme sociali, derivazione e conformazione”. In Discussioni. Porto Alegre: UFRGS, c. 13, nº 1, pp. 05-16, 2019.
MORFINO, Vittorio. "La causalità strutturale in Althusser". In Lotte Sociali, San Paolo, vol. 18, n.33, 2014.
MORFINO, Vittorio. Il materialismo di Althusser. Santiago: Palinodia, 2014 (https://amzn.to/3OUp23k).
PATI, Michel. "La nozione di determinismo in fisica e i suoi limiti". In Studio scientifico. San Paolo, vs. 2, n. 4, 2004.
RUSSO, Federica. Causalità e modellazione causale nelle scienze sociali. Berlino: Springer, 2009 (https://amzn.to/44bYmj1).
TURCHETTO, Maria. “Cosa significa 'scienza della storia'”. In NAVES, Márcio Bilharinho (Org.) La presenza di Althusser. Campinas: IFCH/UNICAMP.
WEINERT, Fridel. Lo scienziato come filosofo: conseguenze filosofiche di grandi scoperte scientifiche. New York: Springer, 2005 (https://amzn.to/3QFk5wt).
note:
[I]A titolo di esempio, citiamo alcune opere che (ri)discutono temi centrali per la scienza e la filosofia, ovvero: GROFF, Ruth (Ed.). Causalità rivitalizzante: realismo sulla causalità in filosofia e scienze sociali. New York: Routledge, 2008; RUSSO, Federica. Causalità e modellazione causale nelle scienze sociali. Berlino: Springer, 2009. FREIRE JR., Olival. I dissidenti quantici. Berlino: Springer, 2015.
[Ii] Vedi di più in: ALTHUSSER, Louis. Introduzione alla filosofia per i non filosofi. San Paolo: Martins Fontes, 2019, cap. 10.
[Iii] Per un'analisi illustrativa del rapporto tra materialismo e scienza, segnaliamo: FREIRE, Olival; LEHNER, Christoph. 'Materialismo dialettico e fisica moderna', testo inedito di Max Born. in La Royal Society, v. 64, pp 155-162, 2010. Cfr. anche JACOBSEN, Anja Skaar. La difesa marxista della complementarità di Léon Rosenfeld. In HSSP, v. 37, integrare, pp. 3–34, 2007; e anche, Idem, Léon Rosenfeld: fisica, filosofia e politica nel ventesimo secolo. Singapore: World ScientificPublishing, 2012.Inoltre, BACHELARD, Gaston. Materialismo razionale. Lisbona: Edizioni 70, s/d.
[Iv]Scopri di più su WEINERT, Friedel.Lo scienziato come filosofo: conseguenze filosofiche di grandi scoperte scientifiche. New York: Springer, 2005, pp. 36-42 PATY, Michel. La nozione di determinismo in fisica ei suoi limiti. in ScientiæStudia.San Paolo, v. 2, n. 4, 2004, pp. 465-492. MORFINO, Vittorio. La causalità strutturale di Althusser. In Lotte sociali, San Paolo, vol. 18, nº 33, 2014, pp. 102-116.
[V] MASCARO, Alysson Leandro. Filosofia del diritto. San Paolo: GEN-Atlas, 2019, pp. 508-510.
[Vi]Vedi di più in: DAVOGLIO, Pedro. Althusser e il diritto. San Paolo: idee e lettere, 2018.
[Vii] Per saperne di più su questo dibattito, vedere l'eccellente libro di MAGALHÃES, Juliana Paula. Marxismo, umanesimo e diritto: Atlhusser e Garaudy. San Paolo: idee e lettere, 2018.
[Viii]MASCARO, Alysson Leandro. “Incontro e forma: politica e diritto”. In MASCARO, Alysson Leandro; MORFINO, Vittorio. Althusser e il materialismo casuale. São Paulo: Contracurrent, 2020, pp. 14-16.
[Ix] Vedi di storia scienza in TURCHETTO, Maria. “Cosa significa 'scienza della storia'”. In NAVES, Márcio Bilharinho (Org.) La presenza di Althusser. Campinas: IFCH/UNICAMP, 2010, pp. 77-88.
[X] Dico apparentemente casuali perché, al momento della “presa”, non erano né necessariamente (in termini di necessaria causalità) né logicamente legati (multicausali), ma appaiono, a posteriori, come qualcosa, soprattutto in termini storici, connesso.
[Xi] ALTHUSSER, Luigi. "La corrente sotterranea del materialismo dell'incontro". In Critica marxista. Rio de Janeiro, Revan, v. 20, 2005, pagg. 9-48.
[Xii] MASCARO, Alysson Leandro. “Forme sociali, derivazione e conformazione”. In Discussioni. Porto Alegre: UFRGS, c. 13, nº 1, 2019, pp. 05-16.
[Xiii]MASCARO, Alysson Leandro. Stato e forma politica. San Paolo: Boitempo, 2013. p. 41.
[Xiv] Vedi di più in MORFINO, Vittorio. Il materialismo di Althusser. Santiago: Palinodia, 2014.
[Xv]MORFINO, Vittorio. “Uno o due materialismi casuali?”. A MASCARO; MORFINA, on. cit., pp. 39-47.