da ANSELMO PESSOA NETO*
Dopo George Orwell, Pier Paolo Pasolini e Italo Calvino
Ho appena riletto 1984, di George Orwell. Scrivo sotto l'influsso di un'opera che fa la storia. Dalle interpretazioni del libro 1984, ne abbiamo molti e quasi tutti validi. Ma quello che mi è rimasto in testa, martellante, è stato il controllo assoluto dell'informazione da parte del Grande Fratello, del Socing (socialismo inglese). Tra tutto ciò che George Orwell ha “sbagliato”, e che è stato sottolineato da tanti critici, avrebbe anche sbagliato quando ha creato il Telescreen, il dispositivo che funziona su entrambi i lati: che insieme visualizza e registra, che trasmette e registra a lo stesso tempo? Non è una mia scoperta, è solo che non si dice spesso, ma è proprio Internet e questo è il successo che compensa tutti i suoi "errori" di previsione.
Il Teleschermo che ha prevalso è addirittura superiore all'immaginazione, è un'idra di travestimento e dissimulazione. Sono i nostri dati che lo alimentano, sono i nostri dati che rendono l'Intelligenza Artificiale più smart, gli algoritmi più brutali. È dai nostri dati che è possibile il controllo totale delle informazioni, come mai prima nella storia. I giganteschi database e gli intricati algoritmi delle cinque Big Tech Facebook (FB), Amazon (AMZ), Apple (AAPL), Alphabet (GOOGL) e Microsoft (MSFT) controllano in modo assoluto le informazioni su Teletela (che vengono condivise con i servizi di sicurezza, come Edward Snowden ha dimostrato con rigore di evidenza).
Come risultato dell'apprendimento continuo, i teleschermi sono diventati naturali: sono onnipresenti, onniscienti e onnipotenti! Il mondo che è sempre stato fisicamente unito, ma che non lo è mai stato nella condivisione della ricchezza, ora lo è diventato in termini di informazioni: quasi tutti sappiamo le stesse cose, abbiamo le stesse opinioni e le stesse certezze. Chi non è d'accordo è pazzo, (lo è sempre stato!) politicamente scorretto o fascista (e talvolta lo è davvero, il che conferma la perfezione del piano). I pazzi tipo Winston Smith vengono automaticamente portati ai margini della società, messi a tacere, oscurati, ridicolizzati. Semplicemente non vengono eliminati (o meglio, non tutti vengono eliminati), perché valgono più da vivi che da morti, come, appunto, Winston Smith. Winston Smith non viene ucciso, dopo essere stato sottoposto a torture e lavaggio del cervello, ora ama il Grande Fratello. Il sistema prevedeva già la necessità di Winstons Smiths, sono funzionali al sistema. Solo con la minaccia reale, ipotetica o inventata del dissidente, l'apparato di sicurezza ne giustifica l'esistenza, i suoi grassi benefici, il suo godimento.
Pensa alle tue bandiere. Quali bandiere difendi? Quali sono in opposizione al sistema? Esempi? Sei favorevole al verde? Sei favorevole a linee guida identitarie “non” LGBTQIA+? Sei contro la corruzione? Sei favorevole ai vaccini? Sei a favore degli animali, in particolare dei PET? Sei favorevole al cibo biologico? Sei contro i combustibili fossili? Sei contro la deforestazione dell'Amazzonia? Sei, bandiera delle bandiere, contro il cambiamento climatico e la completa distruzione della Terra? Beh, lo sono anch'io! E probabilmente lo sono anche tutti intorno a te.
Quanto sono diverse le nostre bandiere da “Le belle bandiere” di Pier Paolo Pasolini! Le nostre bandiere belle, pure e ingenue ci portano il favore generale, siamo buoni, siamo buoni contro il male. Un solo problema: non abbiamo identificato il male. Non sappiamo cosa o chi sia il male. Guarda: Rede Globo e l'intero conglomerato mondiale delle comunicazioni sono totalmente a favore di tutte queste bandiere, anche la famiglia reale britannica, anche Vale (di Rio Doce), anche Banco Itaú, anche Banco Pactual, anche Emmanuel Macron, anche Mario Draghi, Anche Cyril Ramaphosa, anche Angela Merkel, anche Guillermo Lasso, anche André Esteves, infatti, anche tutte le banche e banchieri, tutte le ONG, quasi tutti i capi di stato, a cominciare dal capo dei capi, il guerrigliero Joe Biden. Chi è dunque contro queste bandiere?
In Brasile la risposta è rapida e sicura: è Jair Bolsonaro! Nel mondo sono Recep Tayyip Erdogan, Rodrigo Duterte, Viktor Orbán. Per alcuni altri, anche Vladimir Putin, Kim Jong-un, Xi Jinping, Narendra Modi e pochi altri minuscoli. Sono loro che impediscono alle belle bandiere di diventare realtà! Giusto? (poiché mi mancano emoji, adesivi e kkkkkkkkk nella scrittura "seria").
Em Il visconte si spaccò a metà, Italo Calvino ha mostrato quanto sia insopportabile “il buono”, il tipo del tutto privo di cattiveria (all'epoca in cui scriveva, i Big Tech non agivano ancora). Senza identificare i veri nemici delle belle bandiere, non andremo lontano. Pasolini li ha identificati. E se colui che indica i nemici era il nemico, come in la nuvola di smog, di Italo Calvino?
Gli espropriati della terra sono malvagi o più malvagi delle circa 100 corporazioni capitaliste che inquinano, gestiscono e controllano il pianeta, comprese e principalmente la fame e le malattie? Le grandi multinazionali sono praticamente anonime e invisibili, i nemici hanno nomi e indirizzi: sono i nostri vicini, i nostri colleghi, la nostra vita sociale. La piccola guerra infuria. Il Grande Fratello è al comando e fa la guardia per noi.
* Anselmo Pessoa Neto è professore di letteratura italiana all'UFG. Autore, tra gli altri libri, di Italo Calvino: i brani da non perdere (UFG).