da FRANCISCO DE OLIVEIRA BARROS JUNIOR*
Pensieri sugli album pubblicati da ciascuno dei tre artisti nel 2021
Nella prima metà degli anni '1980 mi sono laureato in Scienze Sociali. Nella teoria sociologica classica, la lettura di Émile Durkheim, Max Weber e Karl Marx. Integrazione, comprensione e conflitto in campo sociologico. Tris di pensatori fondamentali nella mia formazione integrale. A loro la mia gratitudine.
Un grande grazie a tutti coloro che hanno fatto la mia testa. Influencer dai più svariati ambiti, soprattutto quelli in ambito artistico. Oltre alla conoscenza delle discipline sociologiche, elenco tre nomi che percorrono, con l'arte, il mio processo formativo: Caetano Veloso, Ney Matogrosso e Maria Bethânia. Nelle classifiche di successo di FM in quel momento storico, mi piacevano i loro suoni. Tre nomi classici nella storia della musica popolare brasiliana (MPB).
Persone che continuano a influenzare generazioni. 2021 sulla scena e continuano nei loro regni sonori. Altezze luminose nelle loro opere. Chiarezza per le altezze di congiunzione di un contesto storico di ambivalenze. Turismo lunare in compagnia degli affamati morti viventi delle nostre piazze e discariche. Competitori dei topi nelle moderne pestilenze. Un invito a leggere Albert Camus. I “poteri marci” esercitati dai genocidi della “peste neoliberista” che minacciano l'esistenza umana. “Nel chiaroscuro del caos”, Manuel Castells allude al disgustoso “marciume istituzionale”. Minacciati di estinzione, si sente il fetore prodotto dai “pagliacci sociopatici”, promotori della “crisi di civiltà” e alleati del coronavirus.
Trump e Bolsonaro sotto l'obiettivo della riflessione critica di Noam Chomsky: “Ci sono gravi minacce in America Latina. L'elezione di Jair Bolsonaro in Brasile ha portato al potere il più estremista, il più odioso degli ultranazionalisti di destra che ora affliggono l'emisfero". “Brasile: politica genocida?” Interrogatorio di Boaventura de Sousa Santos in relazione alle crisi sanitarie e politiche provocate “da un presidente irresponsabile, golpista e di estrema destra”. Protagonista della “necropolitica” e del “necropotere” che generano i “morti viventi” in Brasile, secondo le curate espressioni di Achille Mbembe. Nelle mani atroci di creature terrificanti, la barbarie prende il sopravvento sullo spettacolo, eleva il suo pubblico e genera profitti.
Nel bel mezzo delle nostre piaghe quotidiane, artisti brillanti emergono per brillare nelle barbarie quotidiane. Lampi sonori vitalizzanti. Caetano Veloso con La mia noce di cocco, Ney Matogrosso con nudo con la mia musica, Maria Betania con Noturno. Tre album pubblicati nel 2021. Chiarezza del suono per sollevare il morale. Vigore musicale per calmare i nostri “nervi estetici”, nell'espressione di Theodor W. Adorno. Produzioni artistiche impegnate nella bellezza, dotate di gravità e attente ai segni dei nostri tempi duri e turbolenti. Dischi rappresentativi degli atteggiamenti resistenti dei protagonisti dell'arte responsabile e convinta.
Caetano, Ney e Bethânia, promotori di buoni rumori, continuano a far carnevale le nostre scorte. Talenti e personalità dal profondo del Brasile. Suoni nutrienti dei dolci tropicali e dei barbari. Inclassificabile e camaleontico. Nei loro linguaggi musicali, nei loro modi unici, espandono e politicizzano le nostre coscienze. Amanti, ecologisti, cronisti, trovatori e poeti. Nella diffusione della bellezza, aprono le nostre menti e affinano la nostra sensibilità. Sul palco, in spettacoli belli e coerenti, trasmettono i loro messaggi amorosi e politici in senso lato. Diversità discorsiva che provoca incanto e riflessioni alla luce di canti in sintonia con le molteplici dimensioni della nostra vita.
Caetano, Ney e Bethânia, nei loro percorsi intergenerazionali, fanno la storia e sono riferimenti al di là dei loro campi professionali. Sono lavoratori di canzoni, cittadini, voci attive della ruota viva del Brasile. Artisti con posizioni chiare che fanno riflettere sul ruolo dell'artista nella società in cui è inserito. Sotto i riflettori e nei laboratori satirici, gli angeli storti, nelle loro provocazioni estetiche, opinano, infastidiscono e disgregano il coro dei felici. Canzoni taglienti, con indignazione, una parola cantata dal cantante attento ai dolori e alle delizie di essere una presenza terrena nell'anno 2021. Ney e Bethania.
Creature attive, ingegnose e modellanti. Fari umani per aumentare la credibilità nell'ambiguo animale umano. I "Milton" salvatori dall'oscurità. Non sono un idolatra. Con la "prudenza" cantata dall'"ape regina", vado piano con la lettiga perché so che ogni santo è fatto di argilla, ma dico che è rinvigorente godersi la nuova progenie musicale di Caetano, Ney e Bethânia. Botta energica per il brasiliano, speranza di professione. Sulle piattaforme digitali, mi godo i raffinati biscotti della trinità fonografica e ricarica il mio desiderio di essere presente nel qui e ora. È la voce di un fan: "Tiete è una specie di ammiratore". Grazie, trio d'oro. A pesca di perle, nelle d(i)scoperte, ossigeno l'esistenza. E continuo a sbavare...
*Francisco de Oliveira Barros Junior Professore presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell'Università Federale del Piauí.