da FELIPE SENA*
Bolsonaro usa il bluff come tattica per guadagnare tempo, occupare una posizione e rafforzarsi
A vera politik È come un gioco di carte, e chi ha le mani migliori vince la partita. Bolsonaro sa di non essere con i migliori, visto che i vari reati di responsabilità che ha commesso finora lo rendono sicuro solo di una cosa: lui e la sua famiglia possono essere arrestati in qualsiasi momento. Tuttavia, sa di essere in gioco, poiché ha ancora il sostegno di 1/3 dell'elettorato, di una parte del potere legislativo e giudiziario e, anche timidamente, dei militari. Ecco perché Bolsonaro usa il bluff come tattica per guadagnare tempo, occupare una posizione e rafforzarsi.
Sta bluffando, in primo luogo facendo credere che la forza della base sociale (milizie digitali, parte degli agenti di pubblica sicurezza e delle forze armate, parti della comunità imprenditoriale e gruppi religiosi) gli garantirà la sicurezza del suo mandato, e in secondo luogo, in modo furbo, accentuando la sua retorica golpista, attestando che solo lui – il cosiddetto “Messia” – ha il potere di salvare il Paese dal caos sociale e sanitario in cui è immerso.
I dubbi sul progetto energetico del governo sono finiti. I segni che ha dato alla società nel suo insieme sono piuttosto evidenti: l'unica strada per Bolsonaro è formare un governo neofascista! La polarizzazione nella società è una tattica del suo governo neofascista, poiché sa che è necessario in questo momento indebolire le istituzioni e le rappresentanze politiche, e quindi minare la democrazia.
La frequente partecipazione ad atti di Bolsonaro, la propaganda di idee neofasciste, l'affronto ad altri poteri e l'impegno delle forze armate nel suo golpe politico, sono le tattiche che indeboliranno gradualmente (e con forza) l'istituzionalità repubblicana istituita proprio in questo momento storico.
Una reazione in modi progressisti e democratici è necessaria in questo momento, poiché sappiamo già che Bolsonaro vuole attuare una dittatura nel paese. I tristi segni della dittatura militare del 1964 ci hanno lasciato una lezione: la farsa non si può ripetere! La storia non può ripetersi! È necessario che venga rimosso immediatamente dall'incarico e che sia indagato e processato per i vari reati che ha commesso.
*Filippo Sena È educatore e membro della Consulta Popolare.