Come lavarsi i denti in un incendio

Raquel Jones, leccati i denti, 2021
WhatsApp
Facebook
Twitter
Instagram
Telegram

da DANIELE BRASILE*

Commento al libro di Marcílio Godoi

La copertina e il titolo insolito flirtano con il surrealismo, a prima vista. La lettura dei 43 racconti presenti nel volume, però, ne amplierà le possibilità estetiche e formali, non rientrando in un genere specifico. Ci sono testi più densi, che pongono il lettore di fronte ai dilemmi e alle inquietudini dell'essere umano, e altri più rarefatti, che richiedono la sensibilità di chi sa apprezzare la bellezza delle nuvole.

Questo è il libro Come lavarsi i denti in un incendio, di Marcílio Godoi. Ogni storia è il nome di un personaggio (Carmen, Renata, Augusto, Wesley, ecc.), che può avere radici concrete e atteggiamenti astratti, o viceversa. Una donna che ha un piede più grande dell'altro. Un uomo che scrive epitaffi gongorici. Un altro che perde le cose. La donna trafitta dalle frecce. La giovane donna che porta le ceneri di suo padre a fare un giro in bicicletta.

Alcuni riferimenti a personaggi reali acquistano risalto nel panorama spettrale. Il racconto Getúlio si riferisce a Getúlio Vargas, ma ha un narratore sorprendente. L'asso dello snooker Carne Frita è il personaggio principale di una storia. Il narratore il cui padre si trasforma in albero si riferisce sicuramente a Guimarães Rosa. È probabile che altri personaggi, che ci sembrano prodotti di pura finzione, facciano parte della galleria personale dell'autore. Non importa.

Siamo di fronte a un mosaico di ritratti, o bozzetti di ritratti, cuciti insieme utilizzando il linguaggio raffinato di Marcílio Godoi. Maestro in critica letteraria e dottore in lettere, il poligrafo di Minas Gerais ha pubblicato romanzi (Etelvina), letteratura e poesia per ragazzi. Non usa mai la brutalità delle azioni o la crudezza descrittiva, tanto gradita ad alcuni scrittori di narrativa contemporanei, per comporre le sue narrazioni.

Preferisce un linguaggio poetico, costellato di metonimie e immagini insolite, e si diletta in parole insolite e accenni di umorismo stravagante. Si abbevera alla fonte delle espressioni popolari, distorce i luoghi comuni e inventa significati. C'è qualcosa di cortezariano che permea la lettura.

Alla fine, non siamo sicuri se stiamo leggendo una raccolta di cronache poetiche, un insieme di schizzi biografici o speculazioni sui tortuosi percorsi della follia che, in misura maggiore o minore, colpisce tutta l'umanità. La varietà dei ritmi, i cambiamenti di tono e le alternanze di linguaggio contribuiscono al risultato polifonico del volume. E la cosa più sorprendente è che questa indeterminatezza stilistica sembra essere qualcosa di molto pianificato e ben eseguito, compresa la copertina, che è anch'essa creazione dell'autore. Qualcosa per qualcuno che ha padroneggiato l'arte narrativa e sa dove vuole andare.

* Daniele Brasile è uno scrittore, autore del romanzo seme di re (Penallux), sceneggiatore e regista televisivo, critico musicale e letterario.

Riferimento


Marcílio Godoi. Come lavarsi i denti in un incendio. San Paolo, Patuá, 2023, 218 pagine. [https://amzn.to/49s9nQq]


la terra è rotonda esiste grazie ai nostri lettori e sostenitori.
Aiutaci a portare avanti questa idea.
CONTRIBUIRE

Vedi tutti gli articoli di

I 10 PIÙ LETTI NEGLI ULTIMI 7 GIORNI

Vedi tutti gli articoli di

CERCARE

Ricerca

TEMI

NUOVE PUBBLICAZIONI