crimini del futuro

Immagine: Michelangelo Pistoletto
WhatsApp
Facebook
Twitter
Instagram
Telegram

da JOSÉ GERALDO COUTO*

Commento al film di David Cronenberg, attualmente nelle sale

Se il cinema di David Cronenberg è una continua riflessione sulle interazioni e contaminazioni tra l'organico, il meccanico e l'umano, crimini del futuro è il suo lavoro più radicale e maturo – almeno finora, visto che questo quasi ottantenne canadese non finisce mai di stupirci.

Questa volta viene raccontata la storia di Saul Tenser (Viggo Mortensen), un uomo il cui corpo inizia a sviluppare nuovi organi da solo. Con la sua compagna Caprice (Léa Seydoux), elimina le anomalie nelle esibizioni pubbliche affollate. Attorno al duo di artisti sta emergendo una rete kafkiana di ispettori di organi, guardie doganali e gruppi clandestini, impegnati a sviluppare una nuova umanità adeguata alla naturale degenerazione del pianeta.

Almeno in parte, ciò che rende il nuovo film ancora più sconcertante dei precedenti, a rischio di scontentare molti spettatori, è la sua imprecisa ambientazione spazio-temporale – e psicologica. Cercherò di spiegare.

Em La mosca (1986), ad esempio, la stranezza derivava da un'esperienza di teletrasporto fallita; In eXistenZ (1999) era un gioco di realtà virtuale; In pranzo nudo (1992) l'assurdo è nato dalla mente di uno scrittore alterata da droghe, ecc.

Em crimini del futuro siamo in un terreno spazio-temporale incerto, in cui la più avanzata tecnologia digitale si esercita in un ambiente oscuro e “vecchio”, segnato da rovine architettoniche e da mobili ed elettrodomestici obsoleti. A differenza di un Blade Runner, in cui questa discrepanza conferiva un fascino noir al poliziesco e alla fantascienza, qui l'atmosfera è quella di un incubo, accentuata dall'ambientazione notturna e cupa, in cui buona parte dello spazio (e dei corpi stessi) è sempre immersa nell'oscurità.

chirurgia e sesso

I dispositivi più avanzati di crimini del futuro – dal letto che si adatta al corpo alla sedia che lo nutre, passando per la consolle che comanda gli interventi chirurgici – hanno componenti apparentemente organiche, somiglianti a strani animali. Un precursore di questa simbiosi è il eXistenZ, che era fatto di ossa di animali e cartilagine e aveva denti umani come proiettili.

Nell'universo peculiare di David Cronenberg, l'uomo è un essere in mutazione, così come il suo ambiente naturale e artificiale. La questione centrale è sapere chi controlla questa metamorfosi: l'individuo, lo Stato, il mercato dell'arte, il potere economico? È, in fondo, un problema politico, oltre che morale ed estetico. La più inquietante di tutte è forse la dimensione erotica che il regista vede e ci fa vedere nella trasformazione del corpo, cosa già annunciata in Gemelli (1988), Crash (1996) e eXistenZ e nel romanzo Consumato (Alfaguara), ma che ora sembra raggiungere l'apice, per non dire l'estasi.

"La chirurgia è il nuovo sesso", dice lascivamente Timlin (Kristen Stewart), un pervertito in abiti da credente neo-pentecostale. La discrepanza tra il costume e il comportamento del personaggio Timlin non è l'unica ambiguità della scena. Lo stesso Saul Tenser, sperimentatore biologico, artista d'avanguardia e difensore della libertà individuale, indossa l'abito incappucciato di un monaco curioso, che ricorda persino la tradizionale personificazione della morte. A rigor di termini, tutto è ambiguo e sfuggente crimini del futuro, e nessun significato può essere compreso in modo inequivocabile.

Il corpo umano, per David Cronenberg, è una macchina semovente dotata di volontà propria, di cui non sempre il suo proprietario è consapevole. “Per me l'arte è sempre un'esperienza carnale. Cerco sempre di mostrarlo sullo schermo in modo, diciamo, metaforico. Quello che voglio è riportarci al corpo. Dicendo: 'Non dimentichiamo i nostri corpi'”, ha dichiarato il regista in un'intervista a Folha de S. Paul in 1999. crimini del futuro è la nuova tappa di questa ricerca, una delle più coerenti, integrali e coraggiose del cinema contemporaneo.

* José Geraldo Couto è un critico cinematografico. Autore, tra gli altri libri, di André Breton (brasiliano).

Originariamente pubblicato su BLOG CINEMATOGRAFICO

Riferimento


Crimini del futuro (Crimini del futuro)

Canada, Grecia, Regno Unito, Francia, 2022.

Regia: David Cronenberg

Interpreti: Viggo Mortensen, Léa Seydoux, Kristen Stewart, Welket Bungué.

Vedi tutti gli articoli di

I 10 PIÙ LETTI NEGLI ULTIMI 7 GIORNI

Vedi tutti gli articoli di

CERCARE

Ricerca

TEMI

NUOVE PUBBLICAZIONI