da EDGARD PEREIRA: Oltre alla valutazione, la critica letteraria è un'immersione profonda nell'essenza dell'opera, guidata dall'etica e dalla vocazione. Un invito a una comprensione che trascende il nazionalismo, recupera voci dimenticate e ossigena il canone, rivelando la forza e il valore intrinseco del testo.
da WALNICE NOGUEIRA GALVÃO: Cinquant'anni dopo, l'Archivio Edgar Leuenroth è più di un semplice deposito di documenti: è un monumento all'astuzia di coloro che hanno sfidato l'autoritarismo per salvare la storia dei vinti. I suoi documenti, un tempo nascosti come merce di contrabbando, ora parlano da soli.
da JANETHE FONTES:Se oggi i versi di Chico suonano come la cronaca di un tempo passato, è perché non li stiamo ascoltando bene: il "zitto" sussurra ancora nelle leggi di censura velate, il "bavaglio creativo" assume nuove forme.
da DANIELE COSTAXênia, Liniker e Linn non occupano spazi, creano universi. I loro corpi neri e dissidenti sono fari di un futuro già arrivato: dove la musica brasiliana si riconosce finalmente come multipla, ancestrale e ribelle.
da RICARDO IANNACE & OSCAR NESTAREZ: L'analisi del racconto "O lodo" di Murilo Rubião recupera la storia di un paranoico ("Il caso Schreber"), indagato da Sigmund Freud, così come la produzione cinematografica di Helvécio Ratton e la pittura di Rembrandt
da WALNICE NOGUEIRA GALVÃO: I 300 anni di Bach a Lipsia e i 95 anni di Walter Lourenção a Rádio Cultura rivelano come entrambi abbiano affrontato la condizione servile del musicista: Bach nella "livrea da lacchè" che ha umiliato gli artisti fino al XIX secolo, Lourenção nella liquidazione del suo programma da parte dell'emittente
da FILIPE DE FREITAS GONÇALVES: Come Machado de Assis anticipò nel 1897 il dilemma contemporaneo di Francesco: "difesa del dogma senza agitazione per la guerra" di fronte a "fatti accertati" che non possono essere banditi dal mondo
da RENATO JANINE RIBEIRO: Niède Guidon è stato un visionario che ha unito scienza, coraggio e impegno sociale per trasformare l'entroterra del Piauí in un centro mondiale di conoscenza dell'umanità
da CELSO FREDERICO:Tra la preferenza leninista per il realismo del XIX secolo e l'avanguardia "strana e incomprensibile" di Majakovskij, emerge il paradosso bolscevico: come costruire una cultura proletaria senza cadere nell'"ateismo religioso" di Bogdanov o nella frivolezza futurista?
da JOÃO LANARI BO: L'opera di Sergej Ejzenstejn ha attraversato il XX secolo come un riferimento indispensabile per gli amanti della settima arte – in effetti, è stata uno degli argomenti decisivi per la caratterizzazione del cinema come "settima arte"
da MOTA URARIA: Scrittori-scienziati dimenticati (Freud, Galileo, Primo Levi) e scrittori-scienziati (Proust, Tolstoj), in un manifesto contro la separazione artificiale tra ragione e sensibilità