da AIRTON PASCHOA*
sei brevi pezzi
Campanario
La valle sogna il piano.
Il piano sogna il cielo.
Il cielo sogna il mare.
Il mare sogna la terra.
La terra non sogna,
proteggi i sogni,
giro di terra e tomba
e accampamento.
dvorak
il sogno del nuovo mondo
con il vecchio
il sogno dell'uomo nuovo
con il vecchio mondo
l'uomo nuovo e il mondo nuovo
con il vecchio sogno
vecchio sogno
vecchio sogno
dalla caduta
dell'eden
dal grembo materno
dalla nuova vita
il sogno di una nuova vita
vecchia vita
nell'oscurità
Veniamo, veniamo a intravedere e l'intervista, quando non è accecante o allucinante, entra. Sembra che a mano e non.
uccello
questo uccello che canta al mattino
solitario
e canterà domani e domani fino a
l'ultimo momento questo
uccello il cui nome
si è perso nel fumo della città
anonimo
canarino merlo cardellino sabiá sciabola
sole dio sole
oh uccello calotta cranica
saluta il giorno per me
Anch'io mi sono perso nei fumi dell'età
salva la giornata per me
e non ho altro nome da chiamare
supporre nero
A Mario
Mio fratello è saggio in panchina. Approfittò della sordità superficiale e si tuffò in silenzio. Frequenta tutte le adunanze sacre, parla poco, beve bene e ride con moderazione. Lacrime, l'una o l'altra, furtive, quando il figlio, musicista e uccellino, Tiê, sanguina sulla chitarra “Assum preto”… o quando il soggetto torna alla vecchia storia della sorella, che vede ma non può, cieca proprio lo stesso. Con o senza embargo, tempo di volo, chiamiamo l'uber.
Azia
Brucia come una trave, come una torcia. Tempo di ruminare, amaro, acido, aspro, il sapore antico dell'eterno ritorno, digestione sempre più dolorosa, sforzi metabolici, razia quotidiana. Stranamente confortante, disteso, bianco che fa male, l'asciugamano – desiderio forse di stendersi all'infinito, di scivolare in superficie, di dare a tutto un nuovo pasto.
*Airton Paschoa è uno scrittore, autore, tra gli altri libri, di la vita dei pinguini (Nanchino, 2014).