Frammenti XXV

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premio di consolazione

viva
perdono morto
duro e riccio
caldo freddo
potrebbe essere una baguette
ma era una ragazza
                                   palestina
e portandolo in diagonale
potrebbe essere un francese
ma era palestinese
ma ha vinto un premio: la foto
Viva, scusa, morta, scusa, viva la zia e morta la nipote
e la ragazza non ha vinto niente?
vinto un proiettile o una bomba
                                                      da quanto noto
ma niente cioccolato

Storie di ironia II

Gaza si è coperto di garze, per quanto ha potuto, un intestino che perdeva, un intestino ferito, un intestino terminale. Chi ti ricorderà? Alfabeto sbrindellato e dimenticato. Ma l'abbiamo visto! Seguiamo in diretta il genocidio che ti ha travolto. Ma chi crederà in noi, che anche noi siamo passati e abbiamo lasciato passare?

cane morto

i bambini giocano tra le macerie
i cani scodinzolano
quando ci sono
                       code di cane
uomini sull'orlo dell'abisso [giocare?]
le madri sbucciano le patate
devi farli mangiare
le parole sono inutili
anche gli appelli
il pelo proviene da un cane morto
la coda è la stessa

Blu di Bach

Non alzi lo sguardo? Non vedi un piede davanti al tuo naso? Commetti tante e tante atrocità sotto di lui, blu, blu mantello, blu cappella, blu angolo, petto gonfio e scoppiante, blu bach... Se guardi in alto, sì, come potresti non farlo? Nessuno è fatto di ferro, può vedere oltre il suo naso e ben oltre un centimetro – anche lui può vedere se stesso (ancora respirando) con un mirino telescopico.

Da profundis

Quante volte non abbiamo ottenuto nulla se non ascoltando Bach respirare... I nostri polmoni si riempiono, come le cattedrali riempiono l'organo del respiro perdendo il respiro, e saliamo, gotici, grotteschi, un palmo sopra la terra, il soffitto a cui aspiriamo può, scoppiando, essere così superficiale e superficiale. Quindi, ritorna alla lastra fredda, espirando.

Fortunato nella vita

Ci sono rapporti che ti seppelliscono sotto le coperte e se dormi come un sasso, con un po' di fortuna. La leggenda della strada, della redenzione, della rivoluzione, della rivelazione, o qualunque sia il nome che porta oggi la speranza dell'ultraterreno, rimane nelle leggende russe. Un altro mondo sembra progressivamente soprannaturale... Un altro soffio di capricciosità, evviva! e ti sollevano, ti prendono e ti mettono sopra una pietra.

la scena

Fare cosa laggiù? La persona salutava senza sosta. Che cosa? Alzai lo sguardo per vedere se ero davvero io. Nessuno. E la persona che saluta, cosa? come se la mia presenza fosse essenziale. Ho guardato più da vicino, per vedere se vedevo qualcosa di diverso. Nulla. Pali, edifici, aria, tutto era fermo, nemmeno le macchine si muovevano. Se saltasse, ricomincerebbe il movimento, chissà, e risponderebbe alla chiamata. Ma cosa fare laggiù?

*Airton Paschoa è uno scrittore. Autore, tra gli altri libri, di Polishing chinelo (e-galáxia) [https://amzn.to/4at8YgM]


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