Frammenti XXVIII

WhatsApp
Facebook
Twitter
Instagram
Telegram

da AIRTON PASCHOA*

cinque brevi pezzi

Discarica

Ciò che non è mai esistito è morto. Cosa fare con gli avanzi, nessuno lo sa. O peggio, discutere all'infinito. Alcuni credono che sia possibile rilanciarlo, cosa che non è mai avvenuta. La maggior parte sembra attaccata al letamaio diventato spazzatura. C'è chi ritiene, se lo si capisce dall'agitazione del proprio corpo, in silenzio, rumorosamente, di abbandonare la scia. Una soluzione sobria, come si permette di suggerire un modesto figlio della zolla, una soluzione che porta con sé il filo degli estremi estremi, né sepoltura, né esilio, né disperazione, chissà se si ritroverebbe nella discarica –, diranno alcuni , controllati, altri, non controllati… data della vendetta l'orfano conformista si ritira.

EXIT

Non c'è via di fuga. Ci sono errori, molti. La cosa più comune è il lavoro, e la stragrande maggioranza, se non soddisfa, diciamocelo, si abitua alla servitù. Sì, non si nasconde la servitù volontaria in cui tutti abbiamo allucinazioni, anche nell'ambita costellazione di stelle terrene, nel cinema, nella tv, nello sport, in qualunque campo. Ma presuppone un certo talento e una fortuna incerta, in definitiva una cosa da prescelti... Terrorismo! Inutile dire l'ovvio: anche se tutte le metropolitane della Terra verranno fatte saltare in aria, temo che non porteranno molto lontano i buchi scoperti. Naturalmente, naturalmente, c'è sempre il suicidio, una strada intrapresa di tanto in tanto da poeti, pazzi, amanti e altri fanatici. Da un punto di vista logico, però, ontologico, analogico o digitale, come individuare la soluzione al salto nel buio? Pertanto, se c'è qualcosa di eterno in questo regno oscuro, eccolo lì, l'occhio rosso che lampeggia beffardamente ESCI. Questo lo so, lo sai, lo sappiamo. Con i musical almeno cantavamo e ballavamo dentro.

007 e l'attentatore suicida

(o io e gli intellettuali)

Gli intellettuali sono forti, hanno nervi d’acciaio e legami. Anch'io ne soffro, poiché gli antichi parlavano di certe creature che dubitano di Dio, piene di dita e di pietà. Soffre di nervi... Non intellettuali, niente li scuote, nessun colpo può distoglierli dall'arte che li statua. (Stavo per scrivere che li muove e li perpetua...) Contrario arido. Promontori, pensa e pensa e pensa, Rodinesco. Io, ahimè! Penso alle ferite e al male. Qualsiasi piccola ruota mi metterà al tappeto. Gli intellettuali no, non si arrendono, sono invincibili. Chi va pazzo per il braccio di ferro? Contorto e contorto da tanta contorsione, non ho più nemmeno un braccio. I non intellettuali, dotati di un braccio di ferro e di una milza d'acciaio, non hanno paura di nulla, scrutano, smembrano tutto. Oppure sono solo un braccio, sai. Non intellettuali, si sa, ma tacciono. Quando ci guardano appena, sicuri e spaventati, penso che forse dubitano, solo per un attimo, se agitare, o agire, il gomito.

Il grasso e il magro

(commedia senza atto)

A Gigi

Molto raro vedere un film in testa. Temo di aver perso i miei con i miei capelli bramosi. Sono stato annegato in film incredibilmente stupidi con protagoniste sirene strabilianti. Ma che fine hanno fatto i roliúdi, le loro urni e i loro brodes? È una passerella di cadaveri ambulanti, di trucchi da stuzzicadenti, quando non si rompono, di assi da stiro e che, portandoselo via, guai agli esteti! tremano più che non possono. O torniamo ai bojudinha, ai botticelli, ai boteros della vita, o moriamo tutti di fame. Il porridge non sostiene.

Filmografia

A Rita

I film, i film sono tristi, beh, sono film. Un'ora e mezza di bellezze che ogni tanto ci lanciano in faccia, tagliano, vanno. Non siamo bravi ragazzi e nemmeno ragazze giovani, una bella vita non ha senso, non viviamo nemmeno due ore felici e contenti. Ecco perché passiamo la vita guardando i film mentre giochiamo. Venduto, bendato. O rara Scarlett, oh bellezza dei pomeriggi eternamente pigri, oh chiaro oggetto dell'oscuro lampo – chi non ha voluto, taglia, va. I film non prendono più fuoco, né i film più, io non posso più prendere fuoco, e non mi riscaldo più, almeno fino alla cremazione, e il vento soffia via, chissà, con una allegra claque/ FINE.

*Airton Paschoa è uno scrittore. Autore, tra gli altri libri, di Polishing chinelo (e-galáxia) [https://amzn.to/4at8YgM]


la terra è rotonda c'è grazie ai nostri lettori e sostenitori.
Aiutaci a portare avanti questa idea.
CONTRIBUIRE

Vedi tutti gli articoli di

I 10 PIÙ LETTI NEGLI ULTIMI 7 GIORNI

Vedi tutti gli articoli di

CERCARE

Ricerca

TEMI

NUOVE PUBBLICAZIONI

Iscriviti alla nostra newsletter!
Ricevi un riepilogo degli articoli

direttamente sulla tua email!