da AIRTON PASCHOA*
Un pezzo breve
Parto per la Romania
Parto per la Romania
Sono un amico del conte lì
Posso vivere la vita che voglio lì
senza bisogno di nascondersi
Parto per la Romania
Parto per la Romania
lì possiamo restare fermi
come un Carpazi
che non ha insetti o zecche
per riempire la borsa
lì tutto è ecumenico
finisce tutto nel culo
(mondi e sfondi)
e non c'è nessun mamaluco che lo accusi diamine
Parto per la Romania
la loro istituzione non è l'UNESCO
è l'enescu
Brancusi non è detersivo
non manca la tavola del silenzio
il letto antirumore non fa rumore
e gli infiniti supporti delle colonne
il caveau scioccante
le persone che sono annoiate della vita
c'è una piccola area e tutti possono stare
uguale coercizione di una madre di santa
— entrata entrata e samba
nero bianco giallo rosso blu
compreso il viola
ha reso questo cristiano senza Cristo o Cristo
non c'è bugresia lì
che ha rovinato la storia
finto che vendo solo (e solo non vendo bendato e venduto)
il castello e il rastrello sono la foresta
c'il popolo nobile e la sua bassa corte
dare banane e vivere felicemente senza giudizio
alla fine
Parto per la Romania
è tutto bello lì
come l'amnesia di un ragazzo
nessuno ricorda il riscaldamento
così poca dimenticanza
quando tutto crolla e ricomincia
se ci troviamo tristi tristi tristi tristi
Improvvisamente ti guarirà interpretare papà
sì sì senza togliere il cavallo dalla pioggia
e lì si rallegra fino al cimitero
Non voglio nemmeno vedere il cabaret
ruminando cammino
stanco di cammellare
Parto per la Romania
Roma Roma casa
*Airton Paschoa è uno scrittore. Autore, tra gli altri libri, di Azul vai (e-galáxia). [https://amzn.to/41V7Q2S]
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