da FLAVIO AGUIAR*
Il risultato delle elezioni francesi ha sconfitto i pregiudizi contro gli stranieri, gli immigrati e i rifugiati
1.
Tutti i media hanno commentato che la Francia “zigrerebbe” a destra nel secondo turno delle elezioni legislative. Poi domenica ha fatto uno “zag” a sinistra, con sorpresa di tutti.
Ciò significa che la strategia del presidente Emmanuel Macron, di sciogliere il parlamento nazionale dopo la sconfitta alle elezioni per il Parlamento europeo, ha avuto successo?
Sì e no. Sì: la vostra coalizione è passata da un'umiliante sconfitta al primo turno a un onorevole secondo posto nel turno decisivo. No: se non era in lotta con il previsto governo di estrema destra, ora sta lottando con un previsto governo di coalizione di sinistra.
Dato che nessuna coalizione ha ottenuto la maggioranza assoluta, non si può dire che ci sia un chiaro vincitore alle elezioni, anche se la coalizione di sinistra ha ottenuto il maggior numero di voti. Ma è chiaro che c'è un perdente: l' Raccolta [Incontro Nazionale] di Marine Le Pen e Jordan Bardella, che, da vittoriosi al primo turno, si sono ritrovati ridotti ad un umiliante terzo posto nel secondo.
D’altro canto, se non raggiungesse la maggioranza assoluta, la sinistra francese svilupperebbe una tattica chiaramente vincente. In primo luogo, unendosi tra loro, superando le differenze tradizionali. In secondo luogo, sviluppando, quando possibile, un fronte comune con candidati ed elettori del centrodestra di Emmanuel Macron, per sbarrare la strada all’estrema destra.
Secondo quanto riportato dai media francesi, in 134 circoscrizioni elettorali i candidati di sinistra hanno rinunciato alla propria candidatura in favore di un candidato meglio piazzato del centrodestra, mentre in altre 82 circoscrizioni elettorali è avvenuto il contrario, con la rinuncia del candidato macronista a favore di una candidato da sinistra.
2.
Cosa succederà dopo? È ancora troppo presto per avere un quadro definito. Il presidente Emmanuel Macron ha dichiarato che “rispetterà il risultato delle elezioni”. La logica di questa affermazione dice che dovrebbe fare appello alla leadership del blocco di sinistra per formare il governo. In che modo ciò influirà sul tuo partito, il Rinascimento [Rinascimento], chi era diviso a questo riguardo?
Dall'altro lato dello spettro politico, cosa farà la destra tradizionale, dal I repubblicani [Repubblicani], chi dovrebbe restare con tra 60 e 65 deputati sui 577 in parlamento? Si uniranno al Raccolta formare un blocco di opposizione? Cercheranno di tirare dalla loro parte un’ala dei Macroniti?
Molta acqua passerà ancora sotto questi ponti prima di avere risposte concrete.
3.
Una cosa è giusta. Il risultato delle elezioni francesi ha sconfitto i pregiudizi contro gli stranieri, gli immigrati o i rifugiati. Poco prima del secondo turno, i media europei hanno sottolineato l’importanza dei temi costantemente evocati dai media, che collegano l’immigrazione e la violenza, per consolidare il sostegno alle proposte xenofobe del Raccolta, soprattutto nei piccoli centri rurali.
Questa vittoria del rispetto per le differenze è molto significativa nell'Europa di oggi, unita alla promessa del governo laburista recentemente eletto nel Regno Unito di sospendere la deportazione degli immigrati considerati irregolari in Ruanda, in Africa.
La xenofobia, cioè i pregiudizi nei confronti degli stranieri, è una minaccia che incombe su tutta l’Europa, dando forza ai partiti di estrema destra.
*Flavio Aguiar, giornalista e scrittore, è professore in pensione di letteratura brasiliana all'USP. Autore, tra gli altri libri, di Cronache del mondo sottosopra (boitempo). [https://amzn.to/48UDikx]
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