da MARCIO SALGADO*
Estratto, selezionato dall'autore, dal romanzo recentemente pubblicato
Contro i fatti non ci sono argomenti
Per quanto possibile, desidero essere fedele ai fatti. Senza la storia che ho tra le mani, questa storia non esisterebbe. A causa delle circostanze, spesso mi perdevo tra le righe, perché non conoscevo la lingua in cui era scritto, dovendo impararla. Perciò dico senza timore: ho imparato dai ciechi. Mi piacerebbe conoscere altre persone – sensitivi o meno – che hanno ottenuto la stessa cosa.
Non lo leggo disinteressatamente, però, non creo versioni, ma cerco piuttosto di rivelarne la verità. Cercando una persona che pensavo fosse scomparsa, ne ho trovate altre che sono raffigurate qui. È vero che non aveva questa intenzione, ma questo fatto ne suggerisce l’evidenza: ciò che muove l’essere umano è la convivenza con i suoi simili. Si trovano strani, tante, tante volte, ma lo scopo della convivenza, per ragioni insondabili, rimane sempre.
Ho scritto di persone che ho incontrato dopo un lungo viaggio. Alcuni dubiteranno dei miei scopi e non chiedo compiacenza. Dopo gli anni bui qui raccontati, sono emersi documenti che danno conto della vita politica e degli orrori di quel tempo. La storia però non contiene tutto, la memoria seleziona gli episodi e i loro personaggi, dimenticandone altri. Ebbene, queste persone di cui parlo sono le altre nella storia, hanno prodotto atti che il tempo ha messo a tacere e poi li ha sepolti per sempre.
Quando ho trovato il rapporto originale, non potevo nemmeno immaginare le rivelazioni che conteneva, e ancor di più, che fosse così vicino a quello che stavo cercando. Ho aperto questo volume come se aprissi il libro della vita, non la mia ovviamente, ma quella delle persone in esso ritratte. Senza dubbio mi sono rammaricato di non aver mantenuto in precedenza un contatto più stretto con il suo autore, gran parte di ciò che ipotizzavo sarebbe stato chiarito, tuttavia, quando si parla del passato bisogna rassegnarsi alle testimonianze trovate.
Sebbene a prima vista queste note sembrino poco importanti, indubbiamente riaffermano il valore che attribuisco al resoconto giuntomi tra le mani inaspettatamente. Credo che, attenendomi sostanzialmente agli avvenimenti, eviterò interpretazioni indebite. Come si suol dire: contro i fatti non ci sono argomenti.
*Marcio Salgado, giornalista e scrittore, ha un dottorato in Comunicazione presso l'Università Federale di Rio de Janeiro (UFRJ). Autore, tra gli altri libri, di Il filosofo del deserto.
Riferimento
Marcio Salgado. Libro dei ciechi. Rio de Janeiro, Editoriale Caravana Grupo, 2024, 286 pagine.
la terra è rotonda c'è grazie ai nostri lettori e sostenitori.
Aiutaci a portare avanti questa idea.
CONTRIBUIRE