Ricordi – teoria e pratica

Immagine: Mali Maeder
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da VICENTE CARLOS E PLA TREVAS*

Prefazione al libro recentemente pubblicato di Rubens Pinto Lyra

È stato con immensa soddisfazione che ho ricevuto l'invito da parte di Rubens Pinto Lyra a fare la prefazione al suo nuovo libro. Rubens è un amico e compagno di lunga data. Eravamo attori e protagonisti della “Generazione 64”, formata da attivisti sociali, politici e culturali che formavano la prassi sociale.

Militanti che hanno combattuto per la democrazia, la giustizia sociale, il socialismo e un progetto nazionale capace di affrontare i mali strutturali della società brasiliana: disuguaglianza, povertà, dipendenza, sottosviluppo, esclusione sociale, razzismo e atteggiamento subalterno delle élite dominanti nei confronti dei paesi egemonici.

Una generazione di giovani generosi che, a costo di sacrifici personali – persecuzione politica, persecuzione della polizia, revoca dei diritti degli studenti e persino il divieto di esercitare la professione – hanno difeso la legalità democratica contro il colpo di stato e combattuto la dittatura militare finché è durata.

Giovani che lottarono anche, nel 1964, per le Riforme di Base, resistendo alla dittatura, e molti di loro sopportarono l'esilio per periodi talvolta lunghi.

Si impegnarono nella ridemocratizzazione del Brasile, partecipando alla ricostruzione del movimento sindacale e creando nuovi partiti politici, uno dei quali aveva caratteristiche inedite: il Partito dei Lavoratori.

Nella fase successiva, rimasero impegnati nel cambiamento sociale e politico, partecipando a governi di sinistra, dirigendo sindacati, partecipando a movimenti sociali e facendo parte degli organi di gestione delle università pubbliche.

Oggi, al crepuscolo delle loro vite, si propongono di raccontare le loro traiettorie, ampliando la conoscenza della loro eredità che, si spera, possa contribuire a illuminare le sfide del tempo presente.

Rubens Pinto Lyra ed io siamo stati presenti, fin dalla fine degli anni Cinquanta, nel pieno della nostra gioventù, attivi nell'Azione Cattolica, che contribuì fortemente, all'epoca, al rinnovamento del movimento studentesco e universitario. Un percorso lungo sessantadue anni, più di mezzo secolo della nostra storia, vissuta in un periodo di grandi trasformazioni nella geopolitica, nell’economia, nei modi di vita, negli scontri tra Stati, classi, etnie, religioni.

Un periodo pieno di grandi speranze, grandi frustrazioni e minacce. È in questo scenario che Memorie: teoria e pratica di uno studioso di politica si trova, scritto da un pensatore militante e da un pensatore militante.

Gli eventi, i personaggi e i contesti raccontati da Rubens Pinto Lyra ci rivelano, sulla base delle sue esperienze in campo sociale e politico, le dimensioni di un'epoca, aiutando a comprendere il significato dei movimenti sociali nelle dinamiche della società brasiliana. In questo caso, attraverso l'analisi della partecipazione dell'autore ai movimenti studenteschi, universitari e didattici, e alla difesa e promozione della cittadinanza e dei diritti umani, a cui Rubens Pinto Lyra ha dedicato il meglio delle sue energie.

La resistenza democratica, le lotte e le conquiste dei diritti e il consolidamento della cittadinanza in Brasile devono molto a questi movimenti, che hanno funzionato come una grande scuola per la formazione di personale e leader politici.

Il racconto di Rubens Pinto Lyra salva anche il suo rendimento accademico e il monitoraggio incessante di questo, così come delle altre sue attività pubbliche, dal 1965, da parte del regime militare, soprattutto attraverso l'Air Force Intelligence Service (è vero!), solo ponendo fine a questa sorveglianza con l’entrata in vigore della Costituzione del 1988.

Memorie: teoria e pratica di uno studioso di politica ricostruisce la traiettoria del segmento progressista, di sinistra, socialista e libertario. Descrive le motivazioni, le forme di organizzazione e i contenuti degli scontri politici, culturali e ideologici in cui fu coinvolto.

Rubens Pinto Lyra ha lavorato instancabilmente anche nella difesa e nella costruzione di un’università democratica, pubblica, gratuita e di qualità, insegnando senza supervisione, basandosi sull’impegno per lo sviluppo del Paese, agende permanenti dell’Associazione Nazionale degli Insegnanti dell’Istruzione Superiore, l’ANDES.

Pinto Lyra ha inoltre partecipato ad iniziative volte a istituire meccanismi necessari alla democratizzazione dello Stato e alla difesa dei diritti di cittadinanza, impegnandosi nella creazione e nel consolidamento di strumenti di democrazia partecipativa, come i consigli per i diritti umani e gli uffici dei difensori civici pubblici.

Ha anche contribuito, come uno dei rappresentanti dell'ANDES, con proposte per il Congresso Costituente. Sono grato all'amico e compagno Rubens Pinto Lyra per avermi dato l'opportunità di discutere i suoi ricordi, che rivelano l'opera di un intellettuale prolifico, autore di una notevole produzione accademica.

Una produzione incentrata sulla conoscenza della realtà sociale e politica brasiliana e sugli strumenti idonei che permettono di avvicinarla agli ideali di democrazia e socialismo, che continuano a dare senso alla nostra vita.

Per il lettore, la sfida è estrarre Memorie: teoria e pratica di uno studioso di politica, oltre al racconto di un tempo, i significati e gli andamenti di un processo storico in atto.

Buona lettura.

*Vicente Carlos e Plá Trevas è coordinatore della pubblicazione Consórcios Pubblici e Agende dello Stato Brasiliano della Fondazione Perseu Abramo.

Riferimento


Rubens Pinto Lyra. Memorie: teoria e pratica di uno studioso di politica. João Pessoa, redattore CCTA, 2024, 204 pagine.


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