da RETE UNIVERSITARIA DI SOLIDARIETÀ CON IL POPOLO PALESTINESE*
Che la memoria dell’Olocausto serve a condannare tutti i genocidi, compreso quello palestinese, e servono a dire mai più con nessuno!
La raffica di attacchi lanciati contro il presidente Luís Inácio Lula da Silva – inclusa una richiesta di accusa dai deputati del PL – il fatto che il Presidente abbia criticato il genocidio di Gaza, facendo un rapido paragone con il genocidio degli ebrei da parte del nazismo, si basa su una distorsione intellettuale palesemente disonesta e in malafede per servire determinati scopi politici e ideologici. Per lo Stato di Israele si tratta di utilizzare la memoria olocausto e la sedicente posizione di vittima esclusiva della Storia, per coprire le sue pratiche di omicidio, carneficina e pulizia etnica dei palestinesi. Per l'estrema destra si tratta di sfruttare il caso per cercare di indebolire politicamente il governo democratico del Brasile.
Il genocidio degli ebrei, il olocausto, è stato senza ombra di dubbio uno dei più deplorevoli e brutali “crimini contro l’umanità”. Le parole del sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz Primo Levi – Se questo è un problema -, risuonano profondamente nel descrivere uno dei momenti della storia in cui l'umanità ha perso la sua anima.
In questa situazione globale in cui la tragedia umanitaria si aggrava, ogni critica al sionismo o al governo dello Stato di Israele viene immediatamente qualificata come antisemitismo. Si tratta di un’autentica tattica diversiva che cerca di distogliere l’attenzione del pubblico da ciò che sta accadendo a Gaza.
Ciò che Lula ha fatto è stato inserire l’orrore assoluto che lo svolgersi del genocidio nella Striscia di Gaza rappresenta, sotto gli occhi di un mondo inerte, incapace di agire per fermare la carneficina.
D’altra parte, è necessario ricordare che la Corte internazionale di giustizia, l’ONU, le organizzazioni internazionali e la maggior parte dei paesi del mondo hanno più volte condannato i crimini commessi dallo Stato di Israele.
Allo stesso modo, questo è ciò che sta accadendo in tutto il mondo con ampie mobilitazioni popolari, tra cui l’importante partecipazione degli ebrei che ripudiano il genocidio del popolo palestinese, scandendo lo slogan “non a nostro nome".
Possa il ricordo di Olocausto servono a condannare tutti i genocidi, compreso quello palestinese, e servono a dire, come ha fatto il presidente Lula, mai più con nessuna persona!
19 febbraio 2024
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