da JOÃO HÉLIO FERREIRA PES*
Il senatore Hamilton Mourão si è comportato in modo criminale, istigando crimini contro lo stato di diritto democratico
Il sistema giudiziario brasiliano, nell’esercizio del suo ruolo di custode della Costituzione e di protettore dello stato di diritto democratico, in rari momenti di azione, viene attaccato e minacciato dalle voci di coloro che presumibilmente rappresentano persone armate con armi fornite dallo Stato stesso a proteggerli.it.
Anche il senatore Hamilton Mourão (Repubblicani-RS), reagendo all'operazione che indaga sui crimini contro la democrazia perpetrati da civili e militari che hanno partecipato ad un'organizzazione criminale mirante a un colpo di stato, si è comportato penalmente, istigando alla pratica di crimini contro la Stato democratico. Il senatore ha affermato che “nel caso delle Forze Armate, i loro comandanti non possono omettersi di fronte allo svolgimento arbitrario di processi illegali che colpiscono i loro membri, al di fuori della giustizia” in una chiara allusione alla necessità di reazione di coloro che sono armati per proteggere il territorio brasiliano si proteggono anche dalle norme e dalle procedure giudiziarie definite democraticamente.
Hamilton Mourão, in quanto ex agente militare, con il grado di generale, ha lanciato anche gravi minacce, affermando, in un gioco di parole inteso a nascondersi dietro l'immunità parlamentare, che “la semplice constatazione della precipitazione degli eventi, sempre più traumatici, indica la possibilità deplorevole di uno scontro con conseguenze molto gravi”. Il luogo di parola di questo parlamentare non è solo quello di un semplice senatore, quindi non può essere coperto dalla garanzia istituzionale dell'immunità parlamentare.
In questo senso è necessario ricordare un antico insegnamento del diritto costituzionale secondo cui l'immunità parlamentare è garanzia dell'attività del parlamentare a garanzia dell'istituzione del Parlamento. Pertanto, per preservare le istituzioni e lo Stato di diritto democratico, non è necessario parlare di immunità parlamentare quando gli atti compiuti, i discorsi, i discorsi e le azioni sono destinati a istigare ad atti criminali di abolizione violenta dello Stato di diritto democratico.
Questo caso di Hamilton Mourão e altri simili ad esso non possono essere secondari da parte delle istituzioni politiche e del sistema giudiziario. È un rischio immenso per la democrazia non dare la dovuta importanza ad atti che possono essere inquadrati come condonazioni di crimini contro le istituzioni democratiche. È compito dell'istituzione politica Senato della Repubblica aprire un procedimento con la Commissione Etica per analizzare deviazioni di questa portata commesse da uno dei suoi membri. Inoltre, è compito del Pubblico Ministero e delle istituzioni giudiziarie analizzare, denunciare e perseguire i reati commessi.
La negligenza istituzionale può provocare tragedie. È necessario non abbandonare la possibilità di imparare dal passato e anche dai fatti recenti. In questo momento, la negligenza istituzionale nordamericana sta aprendo la possibilità che venga eletto un candidato che ha già dimostrato di rappresentare una minaccia per la democrazia stessa. In un passato non molto lontano, precisamente dall'08 al 09 novembre 1923, ebbe luogo in Germania, a Monaco, un tentativo di colpo di stato. Nell'incuria delle istituzioni della Repubblica di Weimar, il leader di questo crimine trascorse solo nove mesi in prigione. Circa 10 anni dopo questo fatto, il leader dell'organizzazione criminale contro la democrazia, Hitler, assume il potere nello Stato tedesco. La conseguenza di questo sonno istituzionale è stata tragica non solo per la democrazia, ma anche per la dignità della persona umana.
Pertanto, la negligenza delle istituzioni, unita al disprezzo dei leader dei partiti e all’apatia politica dei movimenti popolari e degli stessi cittadini, mettono a rischio il mantenimento della democrazia, provocando tragedie inimmaginabili. Quando si hanno questi spasmi di efficacia istituzionale, non c’è altra alternativa che applaudire e fare di tutto perché la “legge”, all’interno dello Stato di diritto democratico, sia una risorsa per la cittadinanza contro l’arbitrarietà di ogni eventuale maggioranza.
*João Hélio Ferreira Pes Professore di Diritto presso l'Università Francescana – UFN (Santa Maria, RS).
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