Fascismo e Desiderio

Josef Albers, The Command All-Stars con Josef Albers Persuasive Percussion, Volume 3, 1960
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da RACCONTI AB'SÁBER

La natura psichica del fascismo e del genocidio in Brasile

Chi ha letto Freud pensando ai gruppi sa come il leader, che si trova al posto dell'“ideale dell'io”, una delle dimensioni del “super-io”, abbia potere ipnotico sul gruppo massiccio che domina. Se il leader dice di sterminare gli ebrei come scarafaggi, perché non sono umani, il gruppo produrrà camere a gas per uccidere le persone. Se il leader dice di prendere una medicina inefficace che potrebbe ucciderli, il gruppo prende felicemente la clorochina inefficace che può ucciderli. Se il leader dice, non indossare una maschera, significa la tua oppressione, il gruppo si ribella contro la maschera. Se il leader dice, continua con la peste come se niente fosse, il gruppo esce in strada, nei bar e nei locali, come se niente fosse.

Freud è odiato dai politologi convenzionali, che disdegnano la natura psichica del fascismo, per aver dimostrato che il fascismo è una soggettivazione desiderante, una struttura umana irrazionale di desiderio di potere e sottomissione, una modalità politica tecnicamente e storicamente gestita del sadomasochismo.

Il fascismo è il superamento, attraverso la volontà di potere concentrata in una e guerra aperta contro gli altri, di ogni impegno di razionalità in politica. E Freud fu il primo a dirlo, e non il suo discepolo Reich, che continuò l'analisi del fascismo, evidenziata da Deleuze e Guattari, che voleva superare Freud, come colui che avrebbe detto che il fascismo era desiderato. Fu Freud a dimostrare che il fascismo è desiderio.

Bolsonaro, da grande fascista qual è, ha bisogno della morte e dello sterminio dell'altro come contrappunto e punto di fuga della sua politica. Non c'è fascismo senza omicidi di massa. Ciò che è stato fatto in Brasile è che gli immensi impulsi distruttivi del bolsonarismo, incapaci di distruggere completamente ciò che volevano – la sinistra, le rappresentanze delle minoranze, le università, gli artisti – sono traboccati per distruggere l'intera società.

Bolsonaro ha chiaramente ordinato alle persone di non indossare maschere, di prendere medicine false e di esporsi felicemente al virus. Ha condotto un'aperta campagna politica contro il vaccino, inteso come “arma del nemico”. Ha condannato a morte migliaia di brasiliani che, innamorati di lui, o ignari del loro legame amoroso con lui, hanno attuato la politica suicida di cui aveva bisogno. La morte di un popolo per amore, senza pensiero, per il suo capo fascista.

*Racconti Ab'Saber è docente di Filosofia della psicoanalisi all'Unifesp. Autore, tra gli altri libri, di Sogno restaurato: forme di sogno in Bion, Winnicott e Freud (Ed. 34).

Originariamente pubblicato su Giornale GGN.

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