Punto di fuga

Jytte Rex,_Cinque foto modificate, 1984
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da ADELTO GONÇALVES*

Commento al libro recentemente pubblicato di Raquel Naveira

1.

Se la poesia è la trasfigurazione del sentimento, come la definisce il filosofo, storico e critico italiano Benedetto Croce (1866-1952), un buon esempio di ciò è punto de fuga & altro poesie, della poetessa del Mato Grosso do Sul Raquel Naveira, una raccolta di poesie originariamente pubblicata in dieci suoi libri, che raccoglie anche brani nuovi, le cosiddette poesie “vegetali”, che, in realtà, erano già presenti nei precedenti opere, come “Junco”, da Home de Chiave (Escrituras, 1998), in cui dice: “Io sono una canna / Snella e flessibile / sul bordo della zona umida”.

Per quanto riguarda la riflessione di Benedetto Croce, vale la pena ricordare che nei versi di Raquel Naveira sono presenti tutte le domande da lui formulate per definire la parola trasfigurazione, cioè fantasia creativa, intuizione, sentimento, intelligenza e altre. In definitiva, è la poesia piena di linguaggio onirico che l'autrice ottiene quando cerca di dimostrare i suoi sentimenti attraverso le poesie. Ad esempio, leggi questo intitolato “Sanga Puitã”, che fa parte del libro Mai-Te-Vi (Estação Liberdade, 1991), in cui la poetessa cerca di recuperare le sue origini e le sue esperienze vicine alle comunità Guarani:

“Quel nome, Sanga Puitã / Mi ricorda il sangue, / Pitanga, / Garofano rosso, / Labbro masticabile / Come la polpa di un frutto. / Quel nome, Sanga Puitã, / Mi ricorda l'esuberante paraguaiana / Nella sua pelle scura, / Nei suoi voli di pizzo, / Verdi bottiglie / In equilibrio sul suo dolce sorriso. / Questo nome, Sanga Puitã, / Mi ricorda i caldi guarânia / Che parlano di doni d'amore, / Laghi limpidi, / Indiani dai capelli neri, / Guerrieri. / Sanga Putiã… / È un'espressione guaraní? / Significa qualcosa come ape, / Sole mattutino, / Ricamo Nhanduti? / Questo è il mistero di oggi…”

Qui possiamo vedere la sua intenzione di dare alla poesia un ritmo indiscutibilmente Guarani, mentre cerca allo stesso tempo di interpretare i dolori e i piaceri di quel popolo. È anche un omaggio a quel popolo indigeno: Sanga puit deriva dal guaranì zanza pytá, cioè ruscello rosso, che è anche il nome di un comune paraguaiano. Infatti, Sanga Puità nomina un distretto del comune brasiliano di Ponta Porã, con cui confina Zanza Pytá, che si trova sul lato paraguaiano.

2.

Proprietaria di un curriculum invidiabile e di una vasta opera pubblicata, la poetessa compie incursioni che mostrano la dimensione del suo gesto politico, come osserva il poeta, scrittore di narrativa ed editore Anelito de Oliveira, post-dottorato in Teoria della Letteratura presso l'Università Statale di Campinas ( Unicamp), nella prefazione a quest’opera, evidenziando “misticismo, erotismo, memoria, desiderio, lirismo, comunione e alterità” come questioni comuni nell’opera poetica dell’autrice. Questo è ciò che si può vedere nella poesia “damigelle D´Avignone”, ispirato a un dipinto del pittore spagnolo Pablo Picasso (1881-1973), uno dei più grandi maestri d'arte del XX secolo:

“Sono prostitute / Queste signorine / Esposto / Nel bordello della vita; / Nei loro volti deformi, / Feroci, / Ci sono proposte sconvenienti / E nelle loro gambe aperte / Un invito / Al labirinto, / A combattere con i fantasmi. / Restano lì sullo schermo: / Immobili, / Placidi, / Paralizzanti, / Ci si attaccano / Attraendo / Fino alla completa servitù. / (…) Queste prostitute, / damigelle, / Succhiano l'oscurità, / Fango, / Forza bruta / Nei petti / Che si offrono come frutti / E dalle nere fauci / Dalle viscere nascoste. / Un toro di energia dispotica, / Si riflette su questi corpi, / Con stupore e terrore; / Poi, insoddisfatta, / Tra desiderio e dolore, / Innovava la pulsione erotica / Di queste demoiselles, / Di queste prostitute / Supreme e magre”.

3.

Tra le poesie inedite ci sono poesie che formano due libri separati e che ne portano i titoli Alma de Ipe e Fotografia de Saturno. Il primo è un omaggio dell'autrice alla sua città natale, Campo Grande, nel Mato Grosso do Sul, conosciuta anche come “Cidade dos Ipês”. Secondo lei, l'ispirazione è venuta dall'osservazione dei dipinti di ipês dipinti dall'artista del Mato Grosso do Sul Isaac de Oliveira (1950-2019). E la sua passione per le verdure, un sentimento, per l'appunto, che era già nelle sue poesie. Home de Chiave. Negli inediti questo sentimento unito al forte erotismo è evidente nella poesia “Noiva”:

“Ho sposato un albero di ipê bianco, / Le sue radici affondavano nel mio sesso, / I suoi rami / Si allargavano sui miei seni, / Formavano ghirlande / Intorno al mio collo / e un velo sulle mie spalle. / Penetrai passivamente / In un mare di latte / E lavanda. / La notte era piena di luna, / Di nebbia / E di ghiaccio.

Già Fotografia de Saturno riunisce, oltre alle poesie “vegetali”, altri brani poetici che eccellono in tenerezza, come si vede in “Lua III”: “Dalla luna, all’improvviso, / Donne nude e bianche possono discendere / In una luce fosforescente, / In una polvere di sale; / L’oceano sarà sconvolto, / Le alte maree / E copriranno le nostre teste / Con un velo di schiuma.

punto de Fuga & Altro poesie fa parte della collezione Infame Ruído di Inmensa Editorial, che si rivolge principalmente alla formazione dei lettori di poesie di autori situati ai margini dei grandi centri economici e culturali nelle scuole pubbliche. Il titolo della raccolta è l'appropriazione di un verso del poeta arcadico Cláudio Manoel da Costa (1729-1789), collega letterario del poeta Tomás Antônio Gonzaga (1744-1810), entrambi partecipanti al Conjuração Mineira del 1789.

4.

Raquel Naveira (1957), nata a Campo Grande, è docente universitaria, scrittrice, saggista, poetessa e critica letteraria. Laureata in Giurisprudenza presso l'Università Cattolica Dom Bosco, a Campo Grande, nel 1976, ha conseguito un master in Comunicazione e Letteratura presso l'Universidade Presbiteriana Mackenzie (2001), a San Paolo. Si è laureato in Lingua e Letteratura francese presso l'Università di Nancy, Francia, nel 1981, e in Letteratura presso l'Università Cattolica Dom Bosco, nel 1994, dove ha insegnato Letteratura brasiliana, latina e portoghese per 19 anni.

Ha vissuto a Rio de Janeiro, dove ha insegnato all'Universidade Santa Úrsula e, a São Bernardo do Campo-SP, alla Faculdade Anchieta.

È autrice di quattro dozzine di libri di poesie, cronache, saggi e romanzi, tra cui: Abbazia, poesie (Editora Imago, 1996), e Home de Chiave, poesie, opera nominata per il Premio di Poesia Jabuti, dalla Camera del Libro brasiliana. Ha scritto un libro per bambini Pelle de Jambo (1996) e i saggi Filatore (1992).

Romanzi pubblicati Guerra tra fratelli (1993), poesie ispirate alla guerra del Paraguay (1864-1870), e Caraguatà (1996), ispirato alla Guerra del Contestado (1912-1916), un conflitto armato tra gli Stati di Santa Catarina e Paraná, basato sulla lotta tra squatter e piccoli proprietari terrieri per il possesso di un territorio, libro che ha ispirato il cortometraggio Copertura il cielo de Sombra, monologo con l'attrice Christiane Tricerri.

È autrice di: via sacro (1989); Fonte Luminosa (1990); Mai-Te-Vi (1991); sotto os cedri do Signore (1994); Canzone dos Misteri (1994); Donna samaritano (1996); Maria Madalena (1996); O Arado e a Stella (1997); Pietà e a madre Noemi (1997); Intimità Transviste (1997); È Signora (1999), che ha ricevuto il premio Jorge de Lima-Brasile 500 anni, assegnato dall'Academia Carioca de Letras e dall'União Brasileira de Escritores (UBE), di Rio de Janeiro, nel 2000.

Ha inoltre pubblicato: Stella Maia e Altro poesie (2001); Xilografie (2001); Maria egiziano (2002); Home e Castelo (2002); Tessitore de Cornici - tema su interdisciplinarietà (2005); Cancello de Ferro (2006); Letteratura e farmaci - e altro tema (2007); Gutò e os Animali domestici (2012); sanguinare Português (2012); Album de Lusitania (2012); È Giardino chiuso - un antologia poetica (2016), un libro che commemora, tra gli altri, i suoi 30 anni di carriera letteraria.

Nel 2002 ha pubblicato il CD Filatori do palude, in cui recita le sue poesie, accompagnata dalla craviola e dalla voce della cantante Tetê Espíndola.

Negli ultimi tempi è stato lanciato Fan Alberto (2020), Romanticismo de Cabeza de Mucca: o vagabondo das Américas (2020) e Manaca (2021), cronache in cui mescola tradizione e modernità in prosa poetica. Nel 2022 ha pubblicato Non mondo felicissimo de Luciana, bambini e giovani e, nel 2023, mondo Guarani - frammenti de un alma da confine, un'opera di memoria che si colloca tra cronaca, telenovela e romanzo e ha ottenuto il Premio João do Rio, dell'UBE, a Rio de Janeiro, una narrazione che porta alla luce l'universo del confine tra Brasile e Paraguay, in che recupera le esperienze con il loro patrimonio indigeno, che è ancora molto forte nella città di Bela Vista, al confine con il Paraguay, sulle rive del fiume Apa.

*Adelto Gonçalves, giornalista, ha un dottorato in letteratura portoghese presso l'Università di San Paolo (USP). Autore, tra gli altri libri, di Bocage – il profilo perduto (Imesp)

Riferimento


Raquel Naveira. Punto di fuga e altri poesie. Selezione: Claudio Daniel. San Paolo, Editoriale Inmensa, 2024, 132 pagine.


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