Perché torniamo in piazza

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da GRUPPO DI AZIONE*

Lettera Manifesto dell'Atto “Bolsonaro Out!” del 04 luglio

Chi pretende di governarci vorrebbe eliminare dal popolo brasiliano la capacità di indignarsi di fronte alla morte. Questo è il vero progetto del governo: naturalizzare fossati e ancora fossati con i corpi di uomini e donne brasiliane, frutto di incuria e scherno; creare una società insensibile alla scomparsa; fate di questo paese un cimitero del silenzio, sul quale regna l'indifferenza. Il Brasile, costruito sopra i genocidi neri e indigeni, sta ora assistendo a un'altra ondata di genocidio: quella degli strati più poveri e vulnerabili del nostro popolo, che muoiono senza il diritto al lutto e al dolore e, se non morendo, disperati nel di fronte alla miseria e alla disoccupazione che lo costringe a scendere in piazza e “tornare alla normalità”. Questa condizione, ancora una volta, colpisce in modo sproporzionato la popolazione nera e indigena. Di fronte a tutto il mondo, il Brasile si distingue non solo come epicentro della pandemia, ma come epicentro dei morti senza lutto. Nessuna società può sopravvivere a questo.

Un governo, il cui vero orizzonte è il sacrificio indifferente del proprio popolo, non può andare avanti neanche un giorno di più. La pandemia ha messo a nudo la macchina di morte che la guida. Chi ha applaudito aguzzini, assassini di stato e miliziani specializzati nell'estorsione dei poveri non poteva darci nulla di diverso da questo. Quelli che venivano dagli scantinati più bui della dittatura militare, dalle fattorie dove si trova ancora il lavoro degli schiavi, dalle seghe elettriche che pulsano ancora con il ritmo coloniale della conquista, dalle banche che vedono questa terra solo come uno spazio di sfruttamento , non poteva che avere come progetto di governo la naturalizzazione della morte di massa. Contro questo, saremo ancora una volta in piazza e fino alla caduta di questo governo neofascista e genocida.

Che in questa manifestazione ognuno porti una foto di coloro che sono stati uccisi dalla violenza di stato, sia essa il prodotto della negligenza nell'affrontare la pandemia, la violenza della polizia, il massacro delle popolazioni indigene, la scomparsa nella lotta contro la dittatura. Che ognuno dica ad alta voce il nome di coloro che il governo vuole che dimentichiamo. Facciamo un degno lutto per coloro che il governo vuole bruciare sull'altare dell'economia per pochi.

Sei importante per questa lotta. Questo non è il destino del nostro paese e possiamo cambiare questa storia. Vieni il 04 luglio, alle 14, davanti al MASP. Questo atto ha la premessa per garantire la sicurezza di tutti all'interno di questo scenario, in cui la mobilitazione avviene di persona. Rispettare le misure sanitarie di distanziamento e protezione. Vieni a combattere con noi!

#ForaBolsonaro!

*Gruppo d'azione è un gruppo apartitico e spontaneo di attivisti, artisti, avvocati, insegnanti, operatori sanitari, studenti, editori e comunicatori.

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