Salvataggio e ripresa del Paese

Eileen Agar, Angelo dell'anarchia, 1936-40
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da VIANNA FALCIATA*

Le élite non possono sopportare di vedere un partito popolare al potere

Per le figure più importanti della nostra élite, un’élite a maggioranza bianca, con una forte influenza neo-schiavitù, intrisa di un forte razzismo strutturale, il sentimento della possibilità di perdere privilegi è sufficiente per mobilitarsi all’opposizione. Avere Lula e il Partito dei Lavoratori al potere è un segnale per questa élite.

La destra e l’estrema destra, i neoliberisti e i fondamentalisti religiosi uniscono quindi le forze con la parte conservatrice della società per minare e sabotare tutti i progressi sociali. Attaccano la reale distribuzione del reddito, attaccano la tanto necessaria riforma agraria, attaccano le politiche e le agende delle quote che affrontano la questione degli orientamenti sessuali e dei loro diritti e la politica relativa alla droga da una prospettiva contemporanea e necessaria. Creano discorsi per terrorizzare le masse più disinformate e di conseguenza più ignoranti. Si agitano scenari irreali dove il fantasma di un comunismo irreale dominerà il Paese in tutti gli aspetti e settori.

Lula e il Partito dei Lavoratori infastidiscono davvero queste élite. Sono a disagio perché effettivamente agiscono e lavorano, anche dovendo lavorare con i settori più arretrati di fronte al presidenzialismo di coalizione, per invertire questa situazione crudele. Lula e il PT hanno questo significato per le masse, soprattutto per quelle costituite dai più poveri. Quello del salvataggio e del cambiamento.

Lula all’ONU ha “impresso” questa immagine reale che sotto il governo di Lula e del PT, il Brasile continuerà ad avanzare nelle questioni sociali e ambientali. Questo fatto è stato insopportabile per le élite che hanno tentato, senza successo, di decostruire il successo di Lula creando narrazioni distorte sull'uso della carta aziendale e sfruttando la situazione in Ucraina.

Queste élite, di fronte al naufragio del leader della destra e dell’estrema destra, affogato in accuse di corruzione e arbitrarietà, senza avere un altro burattino da sostituire, sono arrabbiate, irritate e, poiché la realtà si sovrappone ai loro discorsi, cercano di, invano, per cambiare questa realtà attraverso editoriali sui principali giornali o in programmi di commento e analisi politica.

Il Brasile di Lula e del PT non si fermerà. Il progetto per salvare e recuperare il Paese e dare dignità alla vita dei più poveri è l’impegno più grande. E si realizzerà.

*Segadas Vianna è un giornalista.


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