Ruy Fausto: Ricostruire la dialettica

Immagine: ColeraAlegria
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da MICHAEL LÖWY*

Commento all'edizione francese di Marx: logica e politica

Marx è oggi trattato “come Spinoza ai tempi di Lessing”, come Hegel ai tempi di Marx: come un “cane morto”. Come osserva Ruy Fausto nella prefazione del suo libro, la frettolosa moda marxista degli anni '60 è sostituita da una nuova superficiale moda antimarxista: "stiamo uscendo da dove non siamo mai entrati..."

Questo libro va quindi controcorrente. Non perché si rifiuti di criticare il marxismo, ma perché ritiene tale critica – necessaria sotto diversi aspetti – impossibile da un punto di vista teorico, se non si segue la razionalità dialettica classica (Hegel e Marx).

I testi che compongono il libro affrontano diversi temi: il rapporto marxismo/umanesimo (o antropologia), la logica dialettica nella critica dell'economia politica, i legami tra il “giovane” e il “vecchio” Marx. Nonostante questa apparente diversità – materiali eterogenei, su temi diversi, scritti in tempi diversi -, l'unità metodologica e la coerenza teorica dell'insieme è notevole. Filosofo di formazione – insegna filosofia all'Università di San Paolo e all'Università di Parigi VIII – Ruy Fausto utilizza un metodo decisamente interdisciplinare, articolando la riflessione logica con i temi concreti della scienza economica e della teoria politica.

Cos'altro si potrebbe dire di Marx? – chiedono alcune menti stanche. Dimenticano, quindi, che Marx (così come Platone, Hegel e Nietzsche) è quel tipo di pensatore inesauribile, che suscita, in ogni epoca, in ogni periodo storico, politico o culturale, nuove interpretazioni e nuove critiche o confutazioni.

L'originalità del libro di Faust si manifesta su più livelli:

In primo luogo, in una posizione rispetto al marxismo che rifiuta le solite soluzioni, cioè sia la difesa di un'ortodossia sia il falso “superamento”. Questo orientamento gli permette di mostrare (soprattutto dagli scritti di Castoriadis) che ogni critica al Capitale chi non prende sul serio la dialettica come discorso di contraddizione non può che fallire, essere inferiore a Marx.

Inoltre, c'è una nuova posizione sul dibattito tra difensori e oppositori dell'umanesimo teorico (antropologia), che ne traccia i fondamenti – attraverso la Sollevamento di questi due poli tradizionali – per un'altra lettura dell'opera di Marx (dagli scritti giovanili a Capitale) capace di superare i limiti della comprensione predialettica.

Infine, contribuisce alla “ricostruzione della dialettica”, polemizzando con le principali tendenze dell'attuale scenario filosofico: neomoralismo, teorie della morte umana, filosofie dell'irresponsabilità, positivismo tecnocratico.

Questa ricostruzione implica la riscoperta del rigore logico dei concetti dialettici – a dispetto dell'opinione prevalente, sempre più virata verso il formalismo o l'empirismo. A questo proposito, mi sembra che Faust abbia sbagliato a tradurre Sollevamento "sopprimendo". La sua critica al termine “subsume” usato da Labarrière e Jurczyk nella loro traduzione del Scienza della Logica è pertinente: il termine non esprime a sufficienza il lato negativo del concetto hegeliano. Tuttavia, come lui stesso riconosce, il termine “sopprimere” fa il contrario: non esprime il lato positivo. Purtroppo può essere necessario continuare a usare una doppia parola – ad esempio “superare/sopprimere” – per rendere conto della contraddizione che sta alla base della logica del Sollevamento… Come afferma molto bene Faust, ogni tentativo di “chiarire” troppo il pensiero dialettico hegeliano finisce per fallire, perché questo pensiero non è “chiaro” nel senso abituale della parola (quello di comprendere).

*Michael Basso è direttore della ricerca presso Centro nazionale per la ricerca scientifica (Francia) autore, tra gli altri libri, di La teoria della rivoluzione nel giovane Marx (Boitempo).

Traduzione: Ilan Lapida

Originariamente pubblicato sulla rivista La Quinzaine Littéraire (1-15 giugno 1987).

Riferimento

Ruy Fausto. Marx, Logique et Politique. Prefazione: Jean Toussaint Desanti. Parigi, Publisud, 1986 (https://amzn.to/44k2gpP).

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