Saudades fa il Brasile

Immagine: Stela Grespan
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da MARIA RITA KEHL*

Commento sull'attuale Brasile attraverso una selezione di versi della musica brasiliana

Il Brasile sta uccidendo Brasile/Brasile, SOS al Brasile[I]

Prepara il tuo cuore alle cose che ti dirò / Vengo dall'entroterra, sono un vecchio dell'entroterra, e potrei non piacerti / Ho imparato a dire di no / a vedere la morte senza piangere / e morte, destino, tutto / morte, destino, tutto / era fuori posto / vivo per aggiustarlo[Ii]...

Lavoro, lavoro, nero / lavoro, lavoro, nero / il nero è bagnato di sudore / le mani del nero sono solo insensibili / oh mio Signore / il nero è vecchio e questa terra è così dura, così secca, così polverosa[Iii]...

Quando ho guardato la terra ardente, come il falò di San Giovanni / ho chiesto, o Dio del cielo / perché tanto abuso? Che braciere, che fornace / non una sola pianta...[Iv]

Tante persone affermano di essere Dio/ e promettono tante cose per il sertão/ Chi darà un vestito a Maria/ chi darà un campo a Giovanni// Sono anch'io dalla parte di Gesù/ Ma credo che abbia dimenticato/ di dirlo sulla terra dobbiamo trovare un modo per vivere...[V]

Svegliati, amore: ho appena fatto un incubo / ho sognato che fuori c'era gente che bussava al cancello / era quella dura, in una macchina buia / mia santa creatura: chiama un ladro! Chiama ladro![Vi]

La giostra sta già arrivando / e tu dici che mi preparo / mentre io vado e scendo / tu vai alla polizia / e al delerusca chiedi scusa[Vii]...

Oggi salto come una rana / per vedere se riesco a sfuggire a questa piaga di avvoltoi / sono già coperto di stracci / finirò nudo / la mia giacca sembra stoppa / e ti chiedo che vestiti ho indosserò al samba che mi hai invitato[Viii]/

La scarpa di un uomo povero è uno zoccolo / la vita non ha soluzione / la casa di un uomo ricco è un palazzo / e la casa di un uomo povero è un capannone[Ix]…//

Il freddo galleggia, quando hanno un po' di alcol, spaventando la tristezza / Sognano manzo a cavallo, patatine fritte e dolce / è macchia di guava, con tanto formaggio...[X]/

Quando l'ufficiale giudiziario è arrivato in favela/ e contro la sua volontà, ha consegnato a Seu Narciso/ un avviso, un ordine di sfratto// firmato Seu Doutor/ come diceva la petizione// entro dieci giorni voglio che la favela sia vuota/ e le baracche tutto a terra // è un ordine superiore[Xi]...

Sono nata lì a Bahia come domestica con un caposquadra / mio padre dormiva in un letto, mia madre sul pisador / mio padre diceva: vieni qui / mia madre diceva così: senza parlare[Xii]...

Quando è nato il tuo ragazzo, la mia prole / non era ora che scoppiasse / è arrivato con la faccia affamata / e non avevo nemmeno un nome da dargli[Xiii]...

Un giorno ero stanco della fame, della fame che avevo / che siccità, che fame avevo / che terribile siccità nel mio Ceará // ho messo tutto quello che avevo in una vecchia valigia / due vecchi pantaloni e un violino / e ho toccato il bastone dell'ara qui (...) Virgem Santa, la fame era così tanta che sembrava / che anche se facevo pipì il mio corpo si alzava / proprio come se volessi la nonna[Xiv]...

“... fu lì, giovanotto / che io, Mato Grosso e Joca / costruimmo la nostra maloca / ma un giorno, non voglio nemmeno ricordare / vennero gli uomini con gli attrezzi, il padrone li fece abbattere // … come mi sono sentito triste / ogni tavola che cadeva / mi faceva male al cuore[Xv]...

“È tornata la notte/ di nuovo all'angolo ci vediamo/ tutti si credono mortali/ condividono la luna, la notte, anche la solitudine// in quel locale, soli ci vediamo/ per l'ultima volta/ aspettando il giorno/ quel marciapiede scappando da qualche altra parte[Xvi]... "

“Se esistiamo, a cosa serve?[Xvii]"

Ma verrà il giorno / e il mondo saprà / non puoi vivere senza donarti // chi lavora ha diritto di vivere / perché la terra non è di nessuno[Xviii].

*Maria Rita Kehl è psicoanalista, giornalista e scrittore. Autore, tra gli altri libri, di Spostamenti del femminile: la donna freudiana nel passaggio alla modernità (Boitempo).

 

note:


[I] “Litigi del Brasile”, Aldir Blanc e Maurício Tapajós

[Ii]“Scintillato”, Geraldo Vandré

[Iii]“Lavoro, nero”, Sérgio Ricardo

[Iv]“Ala Bianca”, Luiz Gonzaga

[V]“Processione”, Gilberto Gil

[Vi]“Chiama un ladro”, Chico Buarque

[Vii] “Sulla strada per la collina”, Geraldo Pereira cantata da Moreira da Silva

[Viii]“Con quali vestiti”, Noel Rosa

[Ix]“Le scarpe dei poveri” J. Junior e Luís Antonio

[X] “Rancho da guava”, João Bosco e Aldir Blsnc

[Xi]“Sfratto in favela”, Adoniran Barbosa

[Xii]“Maria moita”, Carlos Lira

[Xiii]“Mio figlio”, Chico Buarque

[Xiv] “Mangiatore di Gillet”, Carlos Lyra

[Xv] “Saudosa Maloca”, Adoniram Barbosa

[Xvi] “Clube da Esquina”, Milton Nascimento e Lô Borges

[Xvii] “Cajuina”, Caetano Veloso

[Xviii]“Terra di nessuno”, Paulo Sérgio Valle

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