
Nota sul luogo del discorso
da RENATO ORTIZ: Il soggetto sociologico può “parlare” degli argomenti più diversi, ma senza dimenticare che non ha il monopolio dell’interpretazione del fenomeno sociale.
da RENATO ORTIZ: Il soggetto sociologico può “parlare” degli argomenti più diversi, ma senza dimenticare che non ha il monopolio dell’interpretazione del fenomeno sociale.
da RENATO ORTIZ: Le persone politicamente corrette soffrono della tentazione del Bene e di una certa illusione ottica, aspirano a un mondo in cui l'ombra degli oggetti viene proiettata sulla loro stessa essenza
da RENATO ORTIZ: Marx parlava di una situazione limitata a una parte di un paese chiamato Inghilterra, nel nord della Francia, e forse di una regione che integrerebbe una futura Germania
Di RENATO ORTIZ: Gabriel García Márquez è un maestro di questa sottile e delicata maestria nel condurre il lettore al gusto dell'ondulazione delle frasi, ha l'arte cistolica di guidarci attraverso le righe del testo
Di RENATO ORTIZ: Nel sistema di comunicazione che ci circonda, tutto deve muoversi il più velocemente possibile, la velocità è un imperativo categorico
Di RENATO ORTIZ: Qualcuno senza ombra si sarebbe liberato dalle tentazioni oscure, dalla macchia che ci corrompe, non sarebbe più necessario indossare la maschera che ci distorce di fronte allo sguardo compiacente degli altri, camuffando chi siamo veramente
Di RENATO ORTIZ: Nella solitudine dello schermo digitale l'individuo vive l'illusione del proprio infinito, l'altro è percepito come potenzialmente dirompente nella sua presenza invasiva. Le ferite lo proteggono, rinforzano le barriere del suo narcisismo
da RENATO ORTIZ: Una narrazione non si definisce in termini di realtà, è il resoconto, è sufficiente in sé
da RENATO ORTIZ: Ernest Hemingway ha voluto sottolineare questa indeterminatezza temporale, la malleabilità del tempo rispetto allo spazio, cioè la possibilità di rimuovere l'esistenza di un determinato contesto geografico
da RENATO ORTIZ: Il volume delle interazioni diventa così stridente che è necessario sopravvivere all'assordante informazione
da RENATO ORTIZ: Il ritratto di Dorian Gray e l'angoscia che ci perseguita in questi tempi attuali
da RENATO ORTIZ: È la convinzione che modella la concezione del mondo, nonostante le incoerenze della realtà
Di RENATO ORTIZ:
La “verità” di una narrazione sta nella sua coerenza interna, la sua ragion d'essere non poggia su ciò che le è estraneo.
Di RENATO ORTIZ:
Il lusso deve essere inaccessibile nel senso figurato e proprio del termine
Di RENATO ORTIZ: Osservazioni su autoritarismo e linguaggio
Di RENATO ORTIZ: La soluzione offerta dai rituali di inversione era confortante, garantendo simbolicamente la permanenza delle cose; Con la pandemia l’instabilità prevale sulla sicurezza
da RENATO ORTIZ: Il soggetto sociologico può “parlare” degli argomenti più diversi, ma senza dimenticare che non ha il monopolio dell’interpretazione del fenomeno sociale.
da RENATO ORTIZ: Le persone politicamente corrette soffrono della tentazione del Bene e di una certa illusione ottica, aspirano a un mondo in cui l'ombra degli oggetti viene proiettata sulla loro stessa essenza
da RENATO ORTIZ: Marx parlava di una situazione limitata a una parte di un paese chiamato Inghilterra, nel nord della Francia, e forse di una regione che integrerebbe una futura Germania
Di RENATO ORTIZ: Gabriel García Márquez è un maestro di questa sottile e delicata maestria nel condurre il lettore al gusto dell'ondulazione delle frasi, ha l'arte cistolica di guidarci attraverso le righe del testo
Di RENATO ORTIZ: Nel sistema di comunicazione che ci circonda, tutto deve muoversi il più velocemente possibile, la velocità è un imperativo categorico
Di RENATO ORTIZ: Qualcuno senza ombra si sarebbe liberato dalle tentazioni oscure, dalla macchia che ci corrompe, non sarebbe più necessario indossare la maschera che ci distorce di fronte allo sguardo compiacente degli altri, camuffando chi siamo veramente
Di RENATO ORTIZ: Nella solitudine dello schermo digitale l'individuo vive l'illusione del proprio infinito, l'altro è percepito come potenzialmente dirompente nella sua presenza invasiva. Le ferite lo proteggono, rinforzano le barriere del suo narcisismo
da RENATO ORTIZ: Una narrazione non si definisce in termini di realtà, è il resoconto, è sufficiente in sé
da RENATO ORTIZ: Ernest Hemingway ha voluto sottolineare questa indeterminatezza temporale, la malleabilità del tempo rispetto allo spazio, cioè la possibilità di rimuovere l'esistenza di un determinato contesto geografico
da RENATO ORTIZ: Il volume delle interazioni diventa così stridente che è necessario sopravvivere all'assordante informazione
da RENATO ORTIZ: Il ritratto di Dorian Gray e l'angoscia che ci perseguita in questi tempi attuali
da RENATO ORTIZ: È la convinzione che modella la concezione del mondo, nonostante le incoerenze della realtà
Di RENATO ORTIZ:
La “verità” di una narrazione sta nella sua coerenza interna, la sua ragion d'essere non poggia su ciò che le è estraneo.
Di RENATO ORTIZ:
Il lusso deve essere inaccessibile nel senso figurato e proprio del termine
Di RENATO ORTIZ: Osservazioni su autoritarismo e linguaggio
Di RENATO ORTIZ: La soluzione offerta dai rituali di inversione era confortante, garantendo simbolicamente la permanenza delle cose; Con la pandemia l’instabilità prevale sulla sicurezza