Tertuliana Lustosa

Immagine: dj MoodRabbit
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da SERAFINO PIETROFORTE*

Tertuliana Lustosa merita sostegno per almeno cinque ragioni, tutte piuttosto educative

Il 17 ottobre di quest'anno, presso l'Università Federale del Maranhão, Tertuliana Lustosa, durante il seminario “Dissidenze di genere e sessualità”, ha suscitato stupore alzandosi e, verso, esponendo le natiche. Durante l'evento, l'insegnante brasiliano si comportò in modo simile all'artista Günter Brus, che, in un atteggiamento ancora più radicale, nell'atto “Arte e rivoluzione”, promosso dall'Associazione degli studenti socialisti austriaci nel 1968, si tagliò, urinò, defecò e si è masturbato mentre cantava l'inno nazionale austriaco. Detto questo, vale la pena giustificare, brevemente, perché Tertuliana Lustosa meriti sostegno per almeno cinque ragioni, tutte piuttosto educative.

Sviluppare punti di vista teorici ed estetici

In linea di principio il titolo di un evento dovrebbe suggerire, a chi può essere interessato, gli argomenti trattati; di conseguenza, in un dibattito intitolato “Dissidenze di genere e sessualità”, è prevista la presenza di gay, lesbiche, transessuali, travestiti, ecc., dopo tutto, discutere di genere e sesso riguarda direttamente tali comunità, di cui sono coinvolti i propri corpi e modi di vita. in questa discussione, che siano accademici, come Tertuliana Lustosa, oppure no.

Inoltre, contrariamente alle sette religiose e ai partiti di estrema destra, dove nulla è controverso e si ripetono sempre gli stessi dogmi, l'università pubblica punta ad essere plurale, quindi, per affrontare i diversi discorsi sociali, compreso quello dei politici cleptocratici, come Joseph Goebbels, Hermann Göring e Albert Speer, o fanatici religiosi, come il pastore Jim Jones, il reverendo Moom e il medium guaritore João de Deus. In questo modo, se l'Università visita la miseria umana nell'analisi e nella critica sociale, lì si esprimono anche la bellezza, l'arte e la contestazione.

Per quanto riguarda l’estetica, vale la pena ricordare le posizioni delle arti dello spettacolo, della body art e, opportunamente, della pornografia brasiliana, portate avanti negli anni ’1970 da Eduardo Kac, Bráulio Tavares, Leila Míccolis, Glauco Mattoso e Paulo Leminski, tra tanti artisti. Non si tratta però di ripercorrere la storia di quei movimenti, ma di inserirne performance della maestra e compositrice Tertuliana Lustosa e dell'artista e interprete Günter Brus, citati all'inizio, in circostanze storiche più ampie, quindi idonee ad autorizzarli. Pertanto, per chi non ricorda la storia dell'arte, conviene ricordare il passato per comprendere il presente e raggiungere il futuro; Per chi ancora non lo sa, impara consultando libri e insegnanti.

Sempre nell'estetica, così come nell'etica, la classe di Tertuliana Lustosa esprime con veemenza la lotta contro il brutto, diffuso dai fanatici religiosi e dall'estrema destra. Attualmente il Brasile, precedentemente riconosciuto per la sua bellezza, sia della terra che dei brasiliani, continua a coltivare la bruttezza; Ecco solo quattro esempi di questa decadenza: (i) la nostra musica, così ricca e plurale, si è ridotta a stili goffi derivati ​​​​dalla musica country, frutto esclusivo dell'industria culturale, sostituendo le riflessioni sociali e politiche con rudimentali lamentele d'amore.

(ii) I politici rivoluzionari, guidati dall’integrità, come Carlos Lamarca e Carlos Marighella, si ritrovano sostituiti da racket del voto, presenti nella sfera pubblica solo in prossimità delle elezioni e che non esitano a falsificare documenti o diffamare apertamente gli oppositori; (iii) l'umbanda, una religione nata in Brasile, famosa per dialogare con caboclos, cowboy, zingari, mascalzoni, prostitute e altri esclusi, perde spazio a favore delle sette necrolatiche, adoratori della morte, i cui leader tendono a sostenere i difensori della tortura e di altri crimini .

(iv) I nostri costumi, lentamente e purtroppo, cedono il passo ai valori neo-pentecostali, guidati dall'orrore. Detto questo, quando Pablo Vittar o Tertuliana Lustosa si esibiscono, esponendo seni, fianchi e altre parti del corpo, adeguatamente curate, l'efferatezza dei fascisti e dei fanatici religiosi appare scandalosamente.

Contro l'istruzione privata

Nelle loro proteste, politici fascisti e fanatici religiosi si sono fatti avanti per attaccare l’università pubblica, accusandola di usare denaro pubblico, di difendere programmi poco importanti, immorali, ecc.; Alcuni, armati di convinzioni deliranti e pensieri maniacali, arrivarono all'ardire di imporre la Bibbia come unica fonte bibliografica degna di riferimento. Soprattutto, contrariamente al diritto popolare all'istruzione pubblica gratuita, presunti rappresentanti del popolo si sono sollevati, opportunisticamente, per, approfittando delle attività legittime dell'UFMA, favorire spudoratamente l'istruzione privata.

Sempre a questo proposito, vale la pena ricordare che le scuole private nascondono soprattutto un business capitalista, che importa profitti invece di insegnamento e ricerca. Prima di superare il concorso pubblico della FFLCH-USP, nel settore della linguistica, ho insegnato presso istituti privati; in uno di essi il consiglio, seguendo gli ordini dei sostenitori, raccomandava di non bocciare gli studenti, dopotutto nessun fallimento, nessuna evasione, quindi nessun deficit. Infine, ci chiediamo che tipo di rappresentante pubblico difende tali istituzioni, diffamando e calunniando mercenariamente l'università pubblica.

Opposizione alle linee guida morali e dogmatiche

Per i fanatici religiosi non c'è dialogo, c'è solo il monologo selvaggio di un dio apparentemente unico e nefasto... sarebbe bene che tali adoratori conoscessero meglio la storia delle religioni – una disciplina universitaria –, in particolare l'argomento delle proliferanti comunità gnostiche all’inizio della cosiddetta Era Cristiana.

Secondo quegli gnostici, una divinità come descritta nella Bibbia, collerica e violenta verso gli esseri umani, che impedisce loro la conoscenza, capace di chiedere loro il sacrificio dei familiari e, lei stessa, di consegnare il proprio figlio affinché venga torturato e ucciso sul posto per mano dei suoi nemici, sembra essere il dio del male e della menzogna; Già allora si parlava di Vangeli gnostici, tutti apocrifi, notevolmente diversi dal Vangeli sinottici.

Ora, tali controversie, salutari in ogni ambito dello scibile umano, compreso quello religioso, indicano anzitutto la relatività di ogni dottrina; Da questo punto di vista, il Bibbia risulta essere solo un altro tra tanti testi religiosi, capace di provocare in molti disgusto e orrore.

Secondo apedeutas i giovani e gli adolescenti dovrebbero disattendere le lezioni degli insegnanti, sostituendole con la predicazione dei pastori, ancor più apedeutas. Vale la pena ricordare che i pastori, impunemente, come i nazifascisti, predicano: (a) lo sterminio dei gay, delle lesbiche e delle altre sessualità dissidenti; (b) perseguitare altre religioni, accusandole di attività demoniache; (c) insistere sulla censura della libertà di cattedra; (d) difendere la tortura e l'omicidio come soluzioni per la sicurezza pubblica, delegittimando quindi i diritti umani, senza riconoscere le ingiustizie sociali... ora, vale la pena chiedere agli oscurantisti quale sia questo insegnamento pastorale, permeato di odio, male e stupidità, da sostituire le parole dei veri insegnanti.

Distinguere progressisti e conservatori

Vale la pena aggiungere che non si tratta di dividere il popolo tra reazionari, quindi ignoranti per mancanza di istruzione, e intellettuali progressisti, sempre pronti a difendere la libertà; Lungi da ciò, le ideologie non possono essere risolte in modo semplice e la dialettica tra rivoluzionari e regressivi deve essere complicata.

A tal fine, è noto che le società si formano su discorsi contrari e contraddittori; tali discorsi, invece di correlarsi uno a uno, si intersecano costantemente. Si spiega così che qualcuno è un rinnovatore nelle questioni socioeconomiche e, allo stesso tempo, un fondamentalista nelle questioni morali; È anche chiaro come gli stessi contenuti siano ricoperti da forme espressive diverse, alcune delle quali contrarie tra loro: i seguaci del rock cristiano, ad esempio, vestiti con jeans e abiti di pelle, sebbene appaiano liberali, esprimono lo stesso contenuto di pastori meno avanzati, vestiti con giacca e cravatta –.

In considerazione di ciò, se Tertuliana Lustosa scandalizza i fanatici religiosi e i fascisti, ma scandalizza anche i professori universitari, soprattutto di discipline umanistiche, i politici di sinistra e anche altri dissidenti di genere, è giunto il momento di riflettere sul perché c’è tanto disagio nei confronti del sesso e arte.

L'arte è sempre stata scioccante, non guardiamo solo agli artisti nudi del XX e XXI secolo per confermarlo; Girolamo Savonarola, altro pastore fanatico, bruciò opere d'arte durante il Rinascimento – le opere di Sandro Botticelli, a causa della nudità di Afrodite e di altre divinità greche, scamparono per un pelo alla stessa fine –. Chiunque sia sensibile all'arte dovrebbe, quindi, almeno cercare di comprendere la Performing Art e la Body Art prima di rivoltarsi contro di loro e contro i loro contestatori... niente come riflettere sulla coerenza ideologica, sul corpo e sul significato.

I reazionari si consolano

Conviene, infine, andare contro chi, avversando gli atteggiamenti della docente, la accusa di favorire con il suo comportamento la destra e i conservatori. Ebbene, sembra che tali concezioni, in effetti, contribuiscano alla destra, proprio perché appartengono a giudizi reazionari; Ancora una volta, vengono invocate riflessioni sulla coerenza, in quanto richieste progressiste o rivoluzionarie di rimanere vigili, anche contro le ideologie moraliste alienate e introiettate.

I fanatici religiosi e l’estrema destra non hanno bisogno delle provocazioni degli insegnanti o delle persone transgender per attaccare chi non è d’accordo con loro; se non ci sono ragioni, lo inventano, lo introducono, lo diffamano... se pastori o fascisti si offendono per la nudità, si consolino. Infine, la lotta contro la proprietà privata dei mezzi di produzione è certamente più scioccante di qualsiasi nudità; Se si vuole rivoluzionare, bisogna rivoluzionare tutto, compresi i costumi dettati dal fanatismo religioso.

*Serafino Pietroforte È professore ordinario di semiotica presso l'Università di San Paolo (USP). Autore, tra gli altri libri, di Semiotica visiva: i percorsi dello sguardo (Contesto). [https://amzn.to/4g05uWM]


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