da GUILHERME E. MEYER*
Un poema
si traccia il destino di chi vuole fermare il tempo
ma non è irreversibile
il nostro destino è un altro
un destino aperto frutto di lutti e lotte
per il sogno di un mondo senza capitalismo
un mondo dove i morti possono finalmente riposare
in cui vivere può vivere
e chi verrà dopo se ne ricorderà
che di fronte alla rinascita del fascismo
non ci siamo mai arresi o accettati
che fosse finita
*William E. Meyer è un dottorando in letteratura inglese e americana presso la New York University.
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