da FRANCISCO DOMINGUEZ*

Gli alti ed entusiastici livelli di mobilitazione di massa delle forze pro-Maduro in tutto il paese contrastano nettamente con le manifestazioni piuttosto deboli del candidato Edmundo González

Queste elezioni si svolgono in un contesto dominato dalla robusta ripresa economica del Venezuela, un fenomeno quasi miracoloso se si considera la situazione disastrosa in cui si è trovato il paese alla fine del 2020, il tasso di inflazione dell’1% nel giugno di quest’anno e un tasso di crescita prevista per il 2024 tra il 5% e l’8%. Ciò nonostante l’applicazione di 930 misure coercitive unilaterali (note anche come “sanzioni”) che hanno provocato il caos nel periodo 2015-2023[I].

La conferma di questa ripresa è il ritorno di quasi un milione di venezuelani,[Ii] che sono stati persuasi con false promesse e come parte di una campagna psicologica di paura a lasciare il paese nei momenti peggiori degli effetti delle aggressive e brutali sanzioni statunitensi contro questa nazione sudamericana.

Inoltre, gli alti ed entusiastici livelli di mobilitazione di massa delle forze pro-Maduro in tutto il paese contrastano nettamente con le manifestazioni piuttosto deboli del candidato Edmundo González, sostenuto e letteralmente guidato dalla politica di estrema destra Maria Corina Machado, con le persone trasportate in autobus attraverso le città in cui si sono svolti. Sono ricorsi addirittura a pubblicizzare le loro manifestazioni con le fotografie di una manifestazione avvenuta nel 2012 (quando il candidato dell’opposizione era Henrique Capriles), che avevano già utilizzato nel 2019.

E, nonostante “bugie, maledette bugie e statistiche”, la campagna elettorale di Edmundo González non riesce a decollare, contraddicendo completamente le sue dichiarazioni e la disinformazione diffusa dai media aziendali globali secondo cui González è in testa nei sondaggi, che non hanno altro obiettivo se non quello di diffondere una narrazione che darebbe credito alle affermazioni dell’estrema destra di elezioni “fraudolente”. È risaputo che il sistema elettorale venezuelano è il più controllato (16 controlli in totale) e il più osservato al mondo, è a prova di frode ed è stato etichettato dall’ex presidente Jimmy Carter come il miglior sistema elettorale del mondo.[Iii]

La ragione della scarsa popolarità è dovuta ad alcuni fatti oggettivi e concreti, ma soprattutto alla ripresa economica del Paese, alla frammentazione dell'opposizione finora unita in nove candidature, mentre il Chavismo ne ha una, Nicolas Maduro. Il governo ha presieduto ad una forte ripresa economica contro un brutale regime di sanzioni guidato dagli Stati Uniti, che rappresenta una sconfitta per gli Stati Uniti e i suoi complici europei, ma in particolare per l’opposizione di estrema destra, attualmente organizzata attorno a Maria Corina Machado, e in precedenza attorno a “ presidente ad interim” Guaidó e una serie di esponenti di spicco dell’estrema destra, che sono fuggiti dal Venezuela e vivono principalmente in Spagna o a Miami.

I suoi sforzi sovversivi, sediziosi e violenti nel corso di 25 anni per rovesciare il governo bolivariano, con l’obiettivo di sradicare il chavismo dal volto del Venezuela, sono stati ripetutamente sconfitti.

La performance dell’amministrazione del presidente Nicolas Maduro è davvero impressionante. Si prevede che l’economia crescerà tra il 5% e l’8% nel 2024 e l’inflazione è scesa a una cifra, attestandosi all’1% a giugno di quest’anno; più di 40.000 prestiti sono stati concessi a donne imprenditrici e più di 220.000 comitati femminili sono stati creati da donne per rafforzare il ruolo delle donne nella democrazia partecipativa del Venezuela; I cesti alimentari di base sovvenzionati contenenti cibo e altri beni essenziali raggiungono quasi 8 milioni di famiglie e il 97% degli articoli è prodotto internamente.

La riscossione delle imposte nel primo trimestre del 2024 è stata superiore del 78% rispetto allo stesso periodo del 2023; la produzione di petrolio si è ripresa sostanzialmente, passando da meno di 300.000 barili al giorno (a causa delle sanzioni statunitensi) a più di 1 milione; sono state costruite 5 milioni di case, la maggior parte sotto il governo Maduro (con altri 2 milioni da costruire nei prossimi sei anni); circa il 78% del bilancio è dedicato alla spesa sociale, il che spiega in gran parte la capacità delle persone di resistere con successo ai terribili effetti delle sanzioni; e molto di più è stato ottenuto.[Iv]

Inoltre, nella prima metà del 2024, il Venezuela ha accolto quasi due milioni di turisti, generando reddito e posti di lavoro e dando così più vigore all’attuale ripresa economica.[V] Nel suo Piano Patria 2025, il presidente Maduro promette molto di più, ed è il risultato di discussioni in tutto il paese con la partecipazione di quasi 3,5 milioni di persone in più di 34.000 incontri, in un esercizio di democrazia popolare senza precedenti.[Vi]

D’altro canto, la campagna elettorale del candidato presidenziale sostenuto dagli Stati Uniti Edmundo González, guidato – letteralmente – dalla politica di estrema destra Maria Corina Machado, ha diffuso false informazioni sui sondaggi, per i quali sono state pubblicate fotografie di un grande manifestazione dell’opposizione tenutasi nel 2012, come se fosse stata la sua manifestazione nel 2024 (una delle fotografie è stata utilizzata anche nel 2019 per lo stesso scopo). González ha avuto seri problemi di salute.[Vii]

La maggior parte della campagna è portata avanti da Maria Corina Machado, che in diverse manifestazioni ha tenuto un cartello con l'immagine di Edmundo González e ha parlato a suo nome. È stata vista aiutarlo a tenere il microfono, che ha difficoltà a tenere. A giudicare dai resoconti della stampa e dalle riprese video, Joe Biden al confronto sembra un atleta d’élite.

Inoltre, c’è stato un piccolo rivolo (comunque, un rivolo) di politici dell’opposizione che hanno dichiarato pubblicamente sostegno al presidente Nicolas Maduro nelle prossime elezioni. Si tratta di membri dell'Assemblea Nazionale, sindaci e consiglieri comunali di diverse importanti città e, soprattutto, Carlos Prosperi, ex candidato alle primarie del partito di opposizione, Azione democratico. Il motivo principale è stato il rifiuto da parte dell'estrema destra del messaggio di intolleranza e odio di Maria Corina Machado, l'uso improprio e l'appropriazione dei beni del paese (come CITGO e Monomeros) e la corruzione condotta dalla leadership di estrema destra, che ha definito “illecita arricchimento”.[Viii]

Naturalmente nulla di tutto ciò è stato riportato dai principali media aziendali, non c’è da stupirsi che se la cavino mentendo apertamente sulla ricerca. Tuttavia, tenendo conto di tutto ciò che abbiamo già detto, come può uno dei nove candidati dell'opposizione frammentata guidare le urne? È un'autentica fake news.

Pertanto, il messaggio principale della campagna di Edmundo González è una delle tante forme di minaccia per scatenare la violenza se il Consiglio Elettorale Nazionale dichiarasse vincitore il presidente Maduro. Le minacce sono state lanciate con violenza, soprattutto dalla stessa Maria Corina Machado. Ha usato più volte un tono aggressivo e intimidatorio: “Il governo del presidente Maduro lascerà il potere solo di fronte a un uso credibile, imminente e severo della forza”.

Ciò spiega perché il candidato di estrema destra Edmundo González si è rifiutato di partecipare all'incontro straordinario dei dieci candidati presidenziali per firmare un accordo di accettazione dei risultati, accordo che anche González si è rifiutato di firmare. Sapendo che in realtà stanno perdendo nei sondaggi a causa del loro piano governativo molto impopolare, non hanno intenzione di riconoscere i risultati come fanno da 25 anni, poiché si rendono conto che non possono vincere.[Ix]

Il fatto che non firmino significa che probabilmente torneranno a gridare “frode elettorale” con la minaccia non molto implicita di scatenare la violenza quel giorno. E, prevedibilmente, i media aziendali di tutto il mondo stanno ripetendo le sue false affermazioni (con il Custode, come sempre, uno dei peggiori).[X] Recentemente, un gruppo paramilitare colombiano ha riferito di essere stato contattato da rappresentanti di movimenti di estrema destra venezuelani per destabilizzare il Venezuela, compresi attacchi alle infrastrutture elettriche, assassinando il presidente Nicolas Maduro e creando il caos se fosse rieletto.[Xi]

Maria Corina Machado ha svolto un ruolo centrale in ogni tentativo illegale e violento di rovesciare il governo democraticamente eletto del Venezuela: le ondate di violenza durate sei mesi nel 2014 e nel 2017; sostegno alla “presidenza ad interim” di Guaidó; il sequestro illegale dei beni del Venezuela all'estero (tra cui 31 tonnellate di oro presso la Banca d'Inghilterra[Xii]; il fervente appello e il sostegno a tutte le brutali sanzioni statunitensi (ce ne sono state 930) contro lo stesso Venezuela, che hanno portato alla morte inutile di decine di migliaia di persone e alla miseria di milioni di venezuelani innocenti; il colpo di stato di breve durata del 2002 contro il presidente Chávez e il fallito colpo di stato contro il presidente Maduro nel 2019; e praticamente tutti gli altri sforzi destabilizzanti e violenti per rovesciare il governo legittimo del Venezuela.

E niente di meno. Sebbene la campagna elettorale del candidato di estrema destra Edmundo González abbia oscenamente cercato di nascondere i suoi veri piani di governo, questi sono stati scoperti dopo uno sforzo prolungato. È un piano per smantellare e riportare quasi ogni aspetto al Venezuela pre-Chávez. Il piano di 85 pagine è intitolato “Venezuela: terra di grazia"[Xiii] (ottobre 2023) e, stranamente, era disponibile solo in inglese.

L’obiettivo preponderante del piano è la privatizzazione di quasi tutto ciò che esiste in Venezuela: le industrie del petrolio e del gas, tutte le aziende statali e i beni pubblici, l’utilizzo delle risorse finanziarie ottenute dal programma di privatizzazione per ripagare il debito estero del del Paese, la privatizzazione dell’istruzione, l’abolizione di tutti i pagamenti finanziari del settore privato a tutela dei lavoratori (contributi per le pensioni, le ferie, il congedo di maternità, ecc.) e l’abolizione dell’attuale legislazione sul lavoro[Xiv] massimizzare la “flessibilità” del mercato del lavoro, la privatizzazione del sistema pensionistico, la libera circolazione di tutte le valute internazionali, che porta all’abolizione della moneta nazionale (il Bolívar), l’adozione di un sistema sanitario basato sull’assicurazione e l’abolizione dell’attuale sistema sanitario gratuito e, non ultimo, lo smantellamento delle milizie popolari e l’adozione di una “geopolitica emisferica”, che significa subordinazione e collaborazione con l’Organizzazione degli Stati Americani e il Comando Sud, o forse anche molto peggio di così.

Ha perfettamente senso. Per decenni, l’oligarchia venezuelana si è arricchita dirottando porzioni sostanziali della principale fonte di entrate del paese: l’industria petrolifera. Pertanto, il loro calcolo si basa su quanto segue: per restare al potere, in caso di vittoria nel luglio 2024, avrebbero bisogno del massimo livello di privatizzazione dell’economia nazionale in modo da esserne i beneficiari, mediando tra lo Stato venezuelano e il governo venezuelano. multinazionali che comprerebbero i beni, e questo livello di partecipazione all’economia nazionale da parte di imprenditori stranieri garantirebbe un solido sostegno da parte di organizzazioni transnazionali molto potenti, dietro le quali normalmente si trova il pesante apparato militare statunitense, che nel caso dell’America Latina significa SOUTHCOM .

Ciò spiega la segretezza dei loro piani e il fatto che fossero scritti in inglese. I media aziendali globali lo capiscono perfettamente, da qui il fatto che ripetono le grida di “frode elettorale” dell'estrema destra venezuelana. Quindi i rischi sono davvero alti.

Dobbiamo contrastare le bugie dei media sul Venezuela e, se non l'hai già fatto, unirti alla Campagna di Solidarietà con il Venezuela[Xv] e aiutateci a dire la verità sul sistema elettorale in Venezuela, a respingere e condannare la violenza e le minacce di violenza dell’opposizione, a esigere il rispetto dei risultati emessi dall’autorità elettorale venezuelana, il Consiglio Elettorale Nazionale, e, soprattutto, a esigere che la volontà del popolo venezuelano sia rispettata.

*Francisco Dominguez è professore di scienze politiche all'Università del Middlesex (Inghilterra).

Traduzione: Fernando Lima das Neves.

note:

[I] https://n2-aws.telesurenglish.net/venezuelan-growth-in-q1-2024-exceeds-imf-projection/.

[Ii] https://www.consuladovenezuela.co.cu/mas-de-un-millon-de-venezolanos-regresan-con-la-gran-mision-vuelta-a-la-patria/#:~:text=En%20el%20programa%2052%20de,Misión%20Vuelta%20a%20la%20Patria.

[Iii] Per maggiori dettagli su come si svolgono le elezioni in Venezuela, vedere https://orinocotribune.com/lies-and-damned-lies-about-venezuelas-presidential-elections/.

[Iv] https://www.telesurenglish.net/venezuela-achieves-96-7-local-food-supply-president-maduro/.

[V] https://orinocotribune.com/more-than-1-9-million-tourists-visited-venezuela-in-first-6-months-of-2024/.

[Vi]  https://residuoselectronicosal.org/wp-content/uploads/2020/04/Plan-Patria-2019-2025.pdf.

[Vii]         https://orinocotribune.com/edmundo-gonzalezs-candidacy-in-jeopardy-due-to-health-issues/.

[Viii] https://orinocotribune.com/venezuela-oppositions-carlos-prosperi-announces-support-for-president-maduros-re-election-bid/.

[Ix] https://peoplesdispatch.org/2024/07/18/venezuelas-election-is-a-referendum-on-revolution/.

[X] https://www.theguardian.com/world/article/2024/jul/17/venezuela-election-opposition-arrested.

[Xi] https://orinocotribune.com/attorney-generals-of-venezuela-colombia-to-assess-destabilization-plans/.

[Xii] https://www.change.org/p/keir-starmer-give-venezuela-back-its-gold.

[Xiii] https://www.ventevenezuela.org/wp-inter/uploads/2024/05/Government-Program-may9-2024.pdf.

[Xiv] https://www.ier.org.uk/comments/review-bolivarian-venezuela-sustained-progress-workers-rights-francisco-dominguez-and-sian-erri/.

[Xv] https://www.venezuelasolidarity.co.uk/join/.

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