Wanderley Guilherme dos Santos

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Di Candido Mendes*

La presenza di Wanderley Guilherme dos Santos nella nostra vita spirituale ha una doppia dimensione. A lui dobbiamo il progresso del nostro pensiero critico della modernità, insieme all'impianto delle scienze sociali nell'inserimento dello sviluppo brasiliano. È la dimensione dell'attualità che lo porta alla ricerca del senso, nella migliore prospettiva drammatica e nella visione dell'intero universo del potere. Non c'è altra modalità curiosa del testo Chi realizzerà il colpo di stato in Brasile?

Wanderley ha partecipato a questo dispiegamento dei canoni didattici della nostra comprensione a metà del secolo scorso e in quello che allora era il laboratorio dell'Iseb, l'Instituto Superior de Estudos Brasileiros. In questo insegnamento, si unì ad Álvaro Vieira Pinto, come suo assistente, nella cattedra di Storia della Filosofia, nella facoltà di nuova creazione (con la stessa qualifica) presso l'Università del Brasile. Insieme al titolare, ha partecipato allo spirito pionieristico della nostra riflessione epistemologica, per la quale Vieira Pinto ci ha affidato lo studio del contrappunto tra coscienza critica e coscienza ingenua, nella nostra uscita dalla dipendenza coloniale.

Nel dispiegarsi a lungo termine di questo impegno emerso dal quadro isebiano, perseguito dalla dittatura militare, Wanderley passò all'Università Candido Mendes, quando fu fondato l'Istituto Universitario di Ricerca di Rio de Janeiro (Iuperj), che lo ebbe come primo direttore. Si è cercato di mantenere quanto proposto da Iseb, come dimensione realmente prospettica del nostro “cosa fare”, nella richiesta del progetto di un Brasile “per sé”, da cui è emerso, in termini forse fondanti, il nazionalismo degli anni Cinquanta.

Ciò che segna sempre il pensiero di Wanderley è l'ampia pretesa di Erasmo da Rotterdam, quando trova sempre, nel nodo delle tensioni sociali, il clamore dell'universale e, nel senso che gli dà Baudrillard, l'effettiva fenomenologia dell'evento. Lo dimostrano i punti cardine della sua ricerca in questi decenni: competizione elettorale e rinnovamento parlamentare comparato; crisi e sequenze dell'organizzazione politica; globalizzazione, definizioni, misure ed evidenze; costi di status quo e costi del fallimento dell'azione collettiva; democrazia naturale e governabilità.

La scala del discorso di testi come Decenni di stupore e di apologia democratica ou L'ex leviatano brasiliano. Wanderley ha sempre assicurato l'assoluta contemporaneità della sua meditazione, negli Stati Uniti, durante il dottorato a Stanford e, successivamente, come visiting professor a Madison e come titolare della cattedra Edward Tinker a Stanford. L'impatto permanente del suo messaggio nasce da un'euristica, quasi nella tentazione della parabola, aggiunta alla spiegazione. Per nessun altro motivo può concentrarsi su concetti come “inerzia sociale”, “fallimento collettivo” o “calcolo del conflitto”.

E, in questo a suo agio con la logica delle situazioni estreme, va ai paradossi nella lettura dell'organizzazione sistemica, all'interno del nostro processo storico, e nel focus di fenomeni sociali totali, come il liberalismo e il quadro, sempre non- riduttivo, del dibattito delle ideologie, fondato sulla pienezza della loro prassi.

Assicurando la saggezza del paradosso, il pensiero di Wanderley è, più che mai, sollecitato dall'accelerazione dei nuovi contrappunti contemporanei portati da Isis, dalla secolarizzazione, dalla stanchezza istituzionale o dalle nuove configurazioni internazionali, misurate dal crollo delle globalizzazioni della modernità nell'emergenza e nella rivendicazione delle differenze nell'identità collettiva della postmodernità.

*Candido Mendes è rettore dell'Università Candido Mendes e membro dell'Accademia Brasiliana di Lettere.

Riferimenti

Wanderley Guilherme dos Santos. Chi realizzerà il colpo di stato in Brasile?. Collezione Quaderni del Popolo, vol. 5. Civiltà brasiliana, 1962.

Disponibile in https://www.marxists.org/portugues/tematica/livros/diversos/quem.pdf

Wanderley Guilherme dos Santos. Decenni di stupore e di apologia democratica. Rio de Janeiro, Rocco, 1998 (https://amzn.to/3YXLsEp).

Wanderley Guilherme dos Santos. L'ex leviatano brasiliano. Dal voto sparso al clientelismo concentrato. Rio de Janeiro, Civiltà brasiliana, 2006 (https://amzn.to/3YJzgGZ).

Wanderley Guilherme dos Santos. Il calcolo del conflitto. Editore UFMG, 2003.”

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